Città, Pronzini attacca l’esecutivo
Il Municipio di Bellinzona utilizza correttamente i fondi pubblici? È la domanda posta al Consiglio di Stato dal granconsigliere Mps Matteo Pronzini il quale, rievocando la questione della denuncia per diffamazione da lui presentata lo scorso mese di maggio nei confronti del presidente del Fronte unico dei dipendenti di Bellinzona Simone Versi, chiede al governo se “l’assunzione delle spese legali da parte del Municipio in questa vicenda sia conforme alle disposizioni della Legge organica comunale (Loc)”. Nell’interrogazione inoltrata ieri al governo, il deputato Mps scrive che “per ammissione del segretario comunale Philippe Bernasconi e del patrocinatore di Simone Versi”, è stato l’esecutivo ad assumersi le spese legali per il caso in questione. Se ciò non fosse conforme alla Loc, Pronzini chiede al governo “cosa intende intraprendere per sanzionare il comportamento del Municipio di Bellinzona”. E aggiunge: “Vi sono gli estremi per un’inchiesta amministrativa da parte del Consiglio di Stato?”. Secondo il deputato, l’avvocato di Versi avrebbe ricevuto 8’000 franchi dalle casse della città. “In quale voce contabile sono state registrate queste spese?”, domanda il granconsigliere. “La Commissione della gestione della Città di Bellinzona è stata informata?”.