Via Nassa, bene il gruppo misto di lavoro
Il gruppo di lavoro misto formato da commercianti, esercenti e Municipio di Lugano? Ottimo e proficuo. Gli apprezzamenti sono emersi lunedì sera in seno all’assemblea generale dell’Associazione via Nassa. Mario Tamborini, segretario del sodalizio del “salotto di Lugano”, riassume così i lavori assembleari, ai quali ha preso parte anche il municipale, Roberto Badaracco. «Il bilancio del gruppo di lavoro è incoraggiante e dà risultati e intravediamo che attraverso a esso si potranno raggiungere nuove sfide utili. In pochi mesi siamo già arrivati davanti al Consiglio di Stato con delle richieste». Intanto è recente la prospettiva di Lugano, riconosciuta quale località turistica, che consentirà ai negozi dei quartieri affacciati sul lago di prolungare gli orari di apertura durante la stagione estiva. Una prospettiva che l’Associazione via Nassa guarda con favore? «L’importante sarà acquisire il diritto di apertura dei negozi, poi ogni singolo emporio farà come meglio riterrà» – osserva Tamborini. Nell’imminenza, il lunedì dell’Angelo, Pasquetta, i negozi potranno tenere aperto. «Sì, si tratta in questo caso di deroghe, che tuttavia non hanno troppo senso, ce lo avevano vent’anni fa, ora non portano a un granché». Altro tema, che l’associazione guarda con fiducia, è la prova di modifica di alcune strade nell’ambito del progetto Pvp. «Finché non si attuano degli esperimenti non si può in effetti concludere quali sono le soluzioni migliori» – osserva il segretario del sodalizio di via Nassa. Una via che, negli anni, ha dovuto confrontarsi con affitti dei negozi troppo alti. «Secondo il mio punto di vista, gli immobiliari potrebbero richiedere affitti più ragionevoli per soddisfare l’arrivo di altri negozi di categoria e di livello non necessariamente del lusso. Attualmente le richieste sono fuori mercato». Per quanto riguarda la proposta, risalente a un paio d’anni fa, di arredo verde in via Nassa, il municipale Badaracco ha fatto sapere che esso dovrà essere esteso a tutto il centro cittadino, adattandosi alle tipologie delle diverse piazze e vie». Un’altra sfida aperta è la delocalizzazione di eventi e manifestazioni, fino ad oggi concentrati esclusivamente al centro città, quando invece la volontà, che trova tutti d’accordo, è di poterla estendere anche ad altri quartieri di Lugano, quali ad esempio Cassarate, Viganello, Molino Nuovo, Cornaredo eccetera.