Alla ricerca della società che non c’è
«Non ci risulta iscritta a Melide nessuna società denominata Swiss Global Aerospace Sa». Il sindaco Angelo Geninazzi non ha dubbi, quella società, almeno su carta intestata del Comune, non esiste: «Nessuno si è annunciato ai nostri sportelli, noi non abbiamo proprio nulla e per questo non so proprio cosa dirle». Come a dire... la società che non c’è.
In via Giulio Pocobelli 15, sulla facciata dell’edificio, dirimpetto la strada cantonale, nessuna targa o insegna fa riferimento alla società di cui il ticinese di 42 anni, arrestato per detenzione e messa in commercio di un missile aria-aria, è amministratore unico. La spiegazione, come è possibile leggere nell’articolo sopra, ce l’ha portata il medico titolare dello studio al primo piano. Una società, quella del quarantenne, che si occuperebbe, almeno per il Registro di commercio, di compravendita, noleggio, gestione, consulenza e intermediazione di beni e servizi, pezzi di ricambio, nel settore aereo meccanico, nonché di riparazione e di restauro di aeromobili, alianti o di qualsiasi veicolo a motore. Obiettivi del ticinese, e non solo metaforicamente parlando, erano invece – secondo gli inquirenti italiani – ben altri: la vendita a miliziani, per il tramite di un ex funzionario doganale, anch’esso arrestato, di un Matra R530, quello che è considerato il primo missile ariaaria a medio raggio europeo.