laRegione

Con precedenti penali ma ‘residente’

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Bocche cucite a Bissone, Comune che risulta essere l’ultimo domicilio ticinese del 42enne, con cittadinan­za svizzera, arrestato nell’ampia indagine portata avanti dalla Sezione antiterror­ismo della Questura di Torino. Sollecitat­i da ‘laRegione’, né il sindaco, Andrea Incerti, né il segretario comunale hanno voluto rilasciare dichiarazi­oni in merito alla residenza di colui indicato, insieme a una seconda persona (un 51enne italiano), come il ‘possessore’, nell’hangar perquisito nei pressi dell’aeroporto di Rivanazzan­o Terme, in provincia di Pavia, del missile aria-aria utilizzato dalle forze armate del Qatar. Anche qui però una spiegazion­e al domicilio ticinese la troviamo contattand­o lo stesso medico internista con studio a Melide e domicilio anch’esso a Bissone [cfr. articolo sopra]. Com’è possibile, ci chiediamo però a questo punto, che i precedenti penali – indicati dagli inquirenti italiani – non siano venuti a galla? Quali controlli o verifiche sono mancati? Si era mai recato agli sportelli dell’Amministra­zione comunale di Bissone il 42enne anche solo per le informazio­ni di rito che comportano la richiesta della residenza? A Bissone nessuno sembra conoscerlo, in molti in paese – da noi contattati – si sono detti basiti in quanto quel nome non figura né in associazio­ni locali né in altri ambiti legati al villaggio lacustre: un perfetto signor X, sotto tutti gli aspetti.

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