Salari bassi, in Ticino il doppio rispetto alla Svizzera
In Svizzera, nel 2016, il 12% dei lavoratori aveva un salario basso. Due terzi di questi sono donne. Per loro la percentuale di bassi salari è decisamente più elevata: 17% contro 7,6% per gli uomini. Per quanto riguarda le differenze regionali, il Ticino si distanzia nettamente con un tasso di dipendenti a basso salario del 26,7%, oltre il doppio della media nazionale. Anche il tasso di frontalieri con stipendi nella fascia inferiore è molto più elevato: il 41,7% contro il 15,6% in Svizzera. Se calcolati in posti di lavoro a tempo pieno, gli impieghi con salari bassi erano 329’300 nel 2016, pari al 10,2% del totale, secondo uno studio pubblicato ieri dall’Ufficio federale di statistica (Ust). Un impiego viene considerato a “salario basso” quando la remunerazione, calcolata per un lavoro a tempo pieno, è inferiore ai due terzi del salario lordo mediano standardizzato, ovvero a 4’335 franchi lordi al mese nel 2016 in Svizzera. Si tratta di una definizione valida a livello internazionale.
Il fenomeno dei salari bassi viene misurato sia in termini di posti di lavoro (a tempo pieno), sia in termini di numero di persone salariate, ha precisato l’Ust. La ripartizione dei posti a salario basso fra regioni riflette generalmente quella del numero di impieghi, salvo in Ticino: il cantone italofono conta il 4,1% degli impieghi disponibili in Svizzera, ma ben il 9,9% dei salari bassi. Un posto di lavoro su quattro (25,7%) a sud delle Alpi ha una remunerazione ridotta, mentre nelle altre Grandi Regioni il tasso oscilla fra il 7,8% e il 12,0%.
Le lavoratrici con bassi salari erano 314’400, (17%), mentre gli uomini 159’300 (7,6%). Tra chi lavora a tempo pieno, il tasso di stipendi ridotti tra le lavoratrici (16,4%) è quasi tre volte quello degli uomini (5,9%), ha sottolineato l’Ust. Più della metà degli impieghi a salario basso (53,8%) era occupata da stranieri. Per loro il tasso di remunerazioni inferiori era del 19,1%, contro l’8,9% per gli svizzeri. Rispetto al livello di formazione, ben il 37,2% dei salariati senza formazione professionale completa riceve un remunerazione bassa. Per quanto riguarda i rami economici, il tasso più elevato si registra nei ‘servizi personali’: ben il 59,1% dei dipendenti ha una paga bassa.