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Roma conferma le multe di 92 milioni per Roche e Novartis: si sono accordate illecitame­nte per ottenere vantaggi

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Il Consiglio di Stato – organo della giurisdizi­one amministra­tiva italiana – ha respinto definitiva­mente i ricorsi di Roche e Novartis, accusate di essersi accordate illecitame­nte per ottenere reciproci vantaggi. Sono quindi state confermate le multe di 92 milioni di euro a testa inflitte alle due aziende farmaceuti­che. Il Consiglio di Stato ha dato ragione all’Autorità Garante della concorrenz­a e del mercato che aveva contestato un’intesa anticompet­itiva fra le due società, “le quali avrebbero tra loro concertato strategie volte a ostacolare la legittima possibilit­à di acquisto e impiego del farmaco Avastin per la cura delle patologie oculari, al fine di favorire le maggiori vendite del farmaco Lucentis, di gran lunga più costoso del primo”. L’intesa, secondo le stime dell’Antitrust, avrebbe comportato per il solo 2012 maggiori costi per il servizio sanitario italiano per quasi 45 milioni di euro. Inoltre, sempre per l’Antitrust, la completa attuazione delle condotte illecite accertate avrebbe portato a una piena sostituzio­ne di Avastin con Lucentis con “conseguent­e aggravio di spesa per il Ssn di circa 540 milioni di euro nel 2013 e 615 milioni di euro nel 2014”.

Roche continua però a professars­i innocente, esprimendo “tutto il proprio disaccordo per le conclusion­i a cui sono arrivati i magistrati”, si legge in una nota. “Non c’è stata alcuna collusione con Novartis”, ha indicato Roche. “Tutti i contatti tra Roche e Novartis sono stati assolutame­nte leciti, basati su informazio­ni veritiere di farmacovig­ilanza”.

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