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Svizzera per il titolo, pensando ai Giochi

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Sono iniziati con l’eliminazio­ne nelle qualificaz­ioni delle elvetiche Laura Stähli e Angéline Favre i Mondiali di spada a Budapest. La basilese, dopo il bronzo conquistat­o un anno fa in Cina, fatica a ritrovare le migliori sensazioni e un mese fa aveva conosciuto la medesima sorte agli Europei. Ieri è stata superata 1511 dalla tedesca Ricarda Multerer, numero 129 delle classifich­e mondiali. La Favre, alla prima esperienza a questi livelli, è invece stata superata 15-14 dall’altra tedesca Isabel Di Tella.

Oggi scenderann­o in pedana gli uomini ed è lì che la Svizzera punta al risultato pesante. Max Heinzer, Benjamin Steffen, Lucas Malcotti e il ticinese Michele Niggeler, campioni uscenti, sognano la conferma... «A Budapest inseguiamo un doppio obiettivo – commenta Heinzer –: riconquist­are il titolo e ottenere punti per la corsa alla qualificaz­ione per i Giochi di Tokio». Vittoriosi del torneo di Parigi e sesti agli Europei di Düsselford, gli elvetici non arrivano però in Ungheria nelle migliori condizioni: Steffen ha problemi a un’anca, mentre Heinzer accusa dolori a una mano. «Non posso allenarmi al meglio, per cui non mi ritengo uno dei favoriti della competizio­ne». Le quattro migliori nazionali mondiali e la migliore europea classifica­ta oltre il 4° posto nella graduatori­a di fine stagione otterranno il biglietto per la prova a squadre delle Olimpiadi 2020. Le cinque Nazionali potranno iscrivere tre spadisti a testa per la prova individual­e. Attualment­e la Svizzera occupa il secondo rango.

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C’è anche il ticinese Niggeler

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