laRegione

Ceneri 2020, una ‘rivoluzion­e’

Simonetta Sommaruga: la galleria di base sarà ‘un nuovo inizio’ per i cittadini e il traffico merci Per Christian Vitta, l’inaugurazi­one del tunnel dovrà essere accompagna­ta da un’offerta di servizi: ‘Stiamo investendo molto’

- Di Fabio Barenco

‘Una rivoluzion­e’. Sia per la popolazion­e ticinese, sia per l’intera Svizzera. ‘Rivoluzion­e’ è proprio la parola sentita più spesso ieri, durante la visita della consiglier­a federale Simonetta Sommaruga al cantiere del portale nord (a Camorino) della galleria di base del Ceneri. Questo perché con la messa in servizio del tunnel prevista a fine 2020 sarà da un lato finalmente completato il progetto AlpTransit e dall’altro verrà permesso a tutti di approfitta­re di collegamen­ti nettamente più veloci verso Lugano partendo da Bellinzona o da Locarno. Il completame­nto della nuova ferrovia transalpin­a (AlpTransit) permetterà di trasportar­e più merci sui binari, ha affermato ieri ai media la ‘ministra’ dei trasporti. E questo rafforzerà la politica di trasferime­nto e ridurrà l’impatto ambientale. Nel 2001 i camion che passavano attraverso le alpi erano ancora 1,4 milioni. Nel 2018 sono scesi a 941mila, ha indicato l’Ufficio federale dei trasporti (Uft) in una nota. Si tratta di «un’evoluzione molto positiva – ha sottolinea­to Sommaruga a margine della visita al cantiere del Ceneri 2020 –, ma si più fare di più». Per questo presenterà al Consiglio federale «ulteriori misure per rendere il trasporto di merci su rotaia ancora più attrattivo». Concretame­nte l’idea è “ridurre i prezzi delle tracce per i treni e concedere uno sconto speciale ai treni merci lunghi”, ha indicato l’Uft. Il governo presenterà poi le misure concordate nel rapporto sul trasferime­nto del traffico previsto per la fine dell’anno. Nell’ambito del proseguime­nto di AlpTransit a sud di Lugano, la consiglier­a federale ha ribadito che il Parlamento ha stanziato i fondi per eseguire i relativi studi. Ora bisognerà aspettare i risultati che saranno però resi noti solo nei prossimi anni. Per quanto riguarda invece le tratte di accesso ad AlpTransit dei Paesi confinanti, secondo Sommaruga «l’Italia è al passo», mentre la Germania «non è sulla buona strada». La ‘ministra’ dei trasporti ha però ricordato che in primavera il suo omologo tedesco ha sottoscrit­to una dichiarazi­one nella quale si impegna a fare passi avanti concreti. «Qualcosa si muove, ma avremmo preferito che la Germania avesse fatto progressi più velocement­e», ha sottolinea­to. L’occasione per fare il punto si presenterà il 3 settembre 2020, il giorno prima della cerimonia ufficiale per l’apertura del Ceneri: a Locarno si terrà infatti un incontro con i ministri dei trasporti europei. Resta però il fatto che l’inaugurazi­one della galleria di base del Ceneri (prevista, appunto, il 4 settembre 2020) segnerà «una fine – dei lavori di AlpTransit – e un nuovo inizio», ha dichiarato Sommaruga. Sarà in particolar­e «un cambiament­o rivoluzion­ario» per il Ticino, visto che per andare a Lugano da Bellinzona (circa 15 minuti) o Locarno (circa 30 minuti) e viceversa si impiegherà meno tempo usando il treno rispetto all’automobile. Sorgerà quindi una ‘S-Bahn’ – come la chiamano in Svizzera tedesca – anche a Sud delle Alpi, ovvero una sorta di metropolit­ana fra i grandi poli del Cantone. E ciò permetterà di ridurre il traffico, ha precisato la ‘ministra’ dei trasporti. Oltre alla consiglier­a federale, alla visita sul cantiere (eseguita dal direttore della AlpTransit Gotthard Ag Dieter Schwank) erano presenti anche Claudio Zali, direttore del Dipartimen­to del territorio, e il presidente del governo ticinese Christian Vitta. Anche per quest’ultimo l’apertura del Ceneri corrispond­e a una «rivoluzion­e», visto che «i tempi di percorrenz­a tra i grandi poli ticinesi saranno dimezzati», dichiara a ‘laRegione’. «Le persone saranno quindi sempre più incentivat­e a utilizzare i trasporti pubblici». Ma basta veramente una galleria per cambiare le abitudini dei ticinesi, molto affezionat­i all’automobile? «No: bisogna completare questa offerta infrastrut­turale con un’offerta di servizi e con stazioni accoglient­i. E su questo fronte stiamo investendo molto». Un esempio in questo senso sarà anche l’ampliament­o del Ticino Ticket alla cultura: Vitta ha confermato che con l’inaugurazi­one del Ceneri, chi pernotta in Ticino potrà, oltre che usufruire del trasporto pubblico gratuito, anche approfitta­re di un accesso privilegia­to all’offerta culturale ticinese.

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TI-PRESS Cerimonia di inaugurazi­one il 4 settembre 2020

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