La prova maschile dal livello più alto
«È forse la gara maschile dal livello generale più alto del meeting, che torna quest’anno a Bellinzona dopo che l’anno scorso aveva lasciato spazio al disco. Abbiamo il campione olimpico in carica, lo statunitense Ryan Crouser, che quest’anno ha disputato solo cinque competizioni, gareggia pochissimo ed averlo qui è un onore incredibile. Il Galà è la sua sesta competizione del 2019 e nonostante questo ha centrato risultati incredibili compreso il 22,74 m lanciato in aprile in California che rappresenta tuttora la miglior misura stagionale a livello mondiale, nonché la sesta di tutti i tempi, giusto dietro al 22,75 dello svizzero Werner Günthör del 1988 (ancora oggi uno dei simboli dell’atletica rossocrociata con un bronzo olimpico a Seul ’88 e tre titoli mondiali, ndr). Il record dello stadio appartiene proprio al turgoviese che nel 1993 aveva scagliato il peso a 21,48 m, ma è chiaro che il texano di 2,03 m per 130 kg ha le carte in regola almeno per avvicinarlo. Contro avrà in particolare il campione europeo Haratyk (22,32), ma in generale il livello è altissimo perché su dieci atleti, tre fanno parte dei migliori dieci al mondo di quest’anno (oltre ai due citati c’è il nigeriano Enekwechi, 21,80 in stagione). Spazio anche al giovane rossocrociato Gregori Ott, per il quale si tratterà di un’ottima occasione per fare esperienza e imparare qualcosa dai migliori al modo».