Mujinga è in forma, Ajla deve crederci
«Come per i 100 maschili, abbiamo l’oro di Londra 2017 Tori Bowie, che vanta un primato stagionale di 11”09 ma un personale di 10”78. Era una cosa quasi impensabile avere i due campioni mondiali in carica assieme. Con lei ovviamente c’è Mujinga Kambundji che è in grande forma, perché a Zurigo ha corso bene i 200 m (5ª in 22”58) nonostante fosse reduce da dei Campionati svizzeri nei quali ha praticamente disputato cinque gare in pochi giorni (oro nei 100 e 200 m, ndr). La bernese ha centrato proprio a Basilea il suo miglior crono del 2019 (11”00) e sembra pronta per abbassare ulteriormente il già suo record svizzero di 10”95, come già fatto in altre due occasioni proprio al Galà (nel 2015 e nel 2017) e che significherebbe anche “rubare” il record dello stadio alla mitica Marlene Ottey. Una gara tutta da scoprire, con ben quattro atlete dal personale sotto gli 11” (le altre due sono la statunitense Akinosun e la sudafricana Horn), l’altra svizzera Salomé Kora (11”13 quest’anno) e soprattutto la nostra Ajla Del Ponte. L’atleta dell’Usa Ascona insegue ancora quell’11”24 che le permetterebbe di qualificarsi per i Mondiali anche a livello individuale (oltre che con la staffetta 4x100 elvetica) e che ha in realtà già centrato in giugno a Ginevra, salvo poi vederselo non omologato per 0,1 m/s di vento di troppo (2,1 m/s). È vero che sta forse attraversando un momento di calo dopo aver raggiunto il picco per le Universiadi, ma deve crederci».