Quali contromisure sono possibili dopo l’incidente nucleare russo
L’incidente nucleare in una base russa del Mar Bianco avvenuto alcune settimane fa preoccupa il granconsigliere dell’Udc Tiziano Galeazzi che negli scorsi giorni ha presentato un’interpellanza al governo. “Il Nord della Russia sembra lontano, ma non poi così tanto, se si pensa ai venti e alle correnti d’aria che scendono da settentrione a meridione”, scrive Galeazzi, il quale ricorda che “i Paesi scandinavi, con molta discrezione, stanno monitorando la situazione e introducendo delle misure nel caso la situazione dovesse peggiorare. In alcune nazioni si parla di scorte di medicinali per la popolazione, che possano contrastare eventuali radiazioni nucleari di questo genere”. Il ricordo di Chernobyl del 1986 è ancora vivo anche in Svizzera e in Ticino. Per questa ragione Galeazzi chiede se il Ticino “è organizzato per far fronte a queste minacce?”. E infine: “Come intende agire il Governo, nel caso di approvata (sic) contaminazione radioattiva sugli animali selvatici (l’apertura della caccia è imminente) e l’ agricoltura (…)?”.