L’anello non è più debole
Basilea – In pochi, lo scorso anno, si sarebbero immaginati di ritrovarsi, a distanza di qualche mese appena, a ringraziare san Noam. Ieri costoro si sono dovuti ricredere sulle capacità del giovane Baumann. Perché nonostante limiti ancora evidenti, in particolare sulle palle alte (fatica ad uscire e quando lo fa respinge sempre e solo con i pugni), sulla linea di porta si è reso protagonista di una prestazione che, al di là del risultato, andrà raccontata ai nipotini. Gli attaccanti renani hanno ingaggiato un vero e proprio duello personale con il portiere bianconero, il quale ha messo in fila uno dopo l’altro ben otto interventi decisivi, capitolando solo nelle occasioni in cui proprio non si poteva fare altrimenti. Qualcuno dirà che ha fatto soltanto il suo dovere, ma non si può dimenticare che della squadra capace di conquistare un posto in Europa League, Noam Baumann era ritenuto l’anello debole.