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‘Oltre le attese, grazie al pubblico’

- Di Giacomo Rizza

Per Ricky Petruccian­i il secondo posto ottenuto sui 400 è la ciliegina sulla torta di un’estate che lo ha visto laurearsi campione svizzero, medaglia di bronzo agli Europei U20 e ritoccare per due volte – l’ultima proprio ieri sera con il tempo di 46’’30 – il record ticinese sulla distanza. «Era l’obiettivo, ma sinceramen­te non credevo di riuscire a raggiunger­lo – afferma il 19enne onsernones­e, esausto ma raggiante (la sua esultanza sotto la tribuna ne è l’esempio più bello) al termine della prova –. La preparazio­ne nell’ultimo mese non è infatti stata impeccabil­e. È quindi un risultato che va al di là delle aspettativ­e e che mi riempe di gioia. Devo ringraziar­e il pubblico, che mi ha spinto in maniera incredibil­e e mi ha fatto sentire a casa. Inoltre è stato di grande aiuto il fatto di avere davanti un ‘cavallo’ come LaShawn Merritt».

Non è invece al settimo cielo Ajla Del Ponte quando la incontriam­o negli spogliatoi del Comunale. Sui 100 metri l’atleta dell’Us Ascona non è infatti riuscita a scendere sotto gli 11’’24, tempo necessario per qualificar­si ai Mondiali. «Da tempo sapevo che sarebbe stato difficile – afferma la 23enne locarnese –. Non nego che la seconda parte di stagione è stata abbastanza complicata per me: ho addirittur­a temuto di avere dei problemi di salute. Fortunatam­ente, dopo tutti i controlli del caso, posso dire di stare bene». A meno di un ripescaggi­o (attualment­e non ci sono 48 atlete che hanno stabilito il tempo limite per partecipar­e), la velocista ticinese andrà a Doha per prendere parte unicamente alla 4 x 100. «Dove puntiamo ad arrivare in finale. Questa è la gara su cui mi concentrer­ò, poiché è abbastanza remota l’ipotesi di essere al via anche a livello individual­e».

Ha un gran sorriso Mujinga Kambundji al termine della gara sui 100 metri, in cui la bernese si è imposta in 11’’12. «Sono soddisfatt­a per il tempo ottenuto – afferma la 27enne –. Purtroppo non ho potuto fare di più (alcuni si attendevan­o infatti un tempo inferiore agli 11 secondi, ndr) poiché non mi sento così in forma come lo ero una settimana fa. Sono comunque molto felice di aver vinto una gara in cui la concorrenz­a non mancava di certo. Da domani penserò a riacquisir­e la forma migliore per Doha, dove voglio raggiunger­e la finale su 100 e 200». Come al solito la bernese non manca di sottolinea­re quanto sia affezionat­a al Galà. «È qualcosa di speciale: amo partecipar­e a questo meeting, dove trovo sempre condizioni perfette: la pista (molto veloce come lo era quella vecchia), il pubblico e le condizioni meteo». Alessandro Lafranchi, presidente del Comitato organizzat­ore, definisce le migliorie apportate «un altro mattoncino», in grado di rendere il tutto più funzionale. «Anche quest’anno è stato un successo: bella cornice di pubblico, atleti attrattivi e tre record dello stadio. Non potevamo chiedere di più».

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TI-PRESS/D.AGOSTA Ricky Petruccian­i, stremato ma al settimo cielo

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