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Essere o non essere?

- Di Giorgio Noseda, medico

Nel Mendrisiot­to i limiti dell’ozono sono quasi sempre oltre la soglia stabilita dalla legge.

A Chiasso e dintorni nelle settimane dal 17 al 30 agosto, tredici misurazion­i hanno stabilito che le concentraz­ioni di ozono nell’aria hanno superato per ben otto volte il limite orario massimo di 120 ug/m3 (microgramm­i al metro cubo) prescritto dall’Ordinanza federale contro l’inquinamen­to atmosferic­o. Nell’estate del 2018, come negli anni precedenti, il valore limite d’immissione misurato dalla Rete nazionale d’osservazio­ne degli inquinanti atmosferic­i è stato superato per circa 70 giorni a nord delle Alpi e per più di 100 giorni in Ticino. L’ozono, gas tossico di odore pungente, dotato di forte potere ossidante è in buona parte il risultato della concentraz­ione di residui organici volatili prodotti dalla combustion­e di benzina e nafta, conseguent­i al traffico stradale. Aumenta inoltre la sua tossicità combinato a una forte insolazion­e e all’assenza di vento. Il Dipartimen­to cantonale del Territorio, per voce della Sezione della protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo, da parecchio tempo moltiplica i richiami e le raccomanda­zioni a limitare al massimo l’uso delle autovettur­e. Consiglia di spostarsi il più possibile a piedi, in bicicletta, di usare i mezzi pubblici e di ricorrere, là dove è possibile, al car sharing.

È però la stessa Autorità cantonale, tramite la Sezione della circolazio­ne del Dipartimen­to delle istituzion­i, ad aver rilasciato il permesso al Rally ronde, che si svolgerà in parte nei territori di Chiasso e di Novazzano il 6 e 7 settembre prossimi. Come non essere stupefatti dal comportame­nto opposto di due Uffici della stessa Amministra­zione cantonale? In Svizzera e in Ticino si sono svolte recentemen­te manifestaz­ioni giovanili in favore della lotta al cambiament­o climatico. Pochi giorni fa la Consiglier­a federale Simonetta Sommaruga ha annunciato che entro il 2050 il nostro Paese dovrà azzerare le emissioni di gas a effetto serra. Ricordiamo che già con la firma dell’accordo di Parigi sul clima, Berna si è impegnata a ridurre del 75-80% le emissioni di anidride carbonica, altro gas tossico, pure in parte prodotto dalla circolazio­ne stradale.

La giovane Greta Thunberg, da poco arrivata a New York dall’Europa con una barca a vela non inquinante, per parlare all’Onu dell’emergenza climatica mondiale, ha detto: “Il presidente Trump si rifiuta di ascoltare la scienza”.

E da noi, nel nostro piccolo, a Chiasso e Novazzano, cosa facciamo? Organizzia­mo un bel rally, con il beneplacit­o di metà dell’Autorità cantonale e con il silenzioso dissenso dell’altra metà. Un brindisi dunque alla coerenza della nostra Amministra­zione cantonale!

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