A Vira G. riqualifica della passeggiata a lago
È una delle passeggiate a lago più belle del Locarnese; su un lato lo specchio d’acqua e la vista sul delta della Maggia, sull’altro il nucleo di Vira Gambarogno, con i suo vicoli, le case e la chiesa. Il paesino è pure sede delle note mostre di scultura all’aperto. Ora il Municipio ha deciso che la passeggiata – elaborata e creata dall’ex Comune di Vira – va valorizzata, come richiesto anche dalla commissione di quartiere.
Il progetto disegnato dall’Ufficio tecnico è pronto e il prossimo 7 ottobre il legislativo sarà chiamato a concedere il credito necessario per i lavori: 375mila franchi. L’obiettivo: “Riqualificare l’intera area pedonale a diretto contatto con il Lago Maggiore, completando di fatto la pavimentazione pregiata di un nucleo storico a vocazione prevalentemente turistica”, scrive l’esecutivo nella scheda tecnica. L’intervento riguarda il tratto di percorso in riva al Verbano che si estende dalle scuole di Vira al porto comunale, per un totale di quasi 300 metri. Verrà completata la pavimentazione in granito e saranno innalzati 19 nuovi lampioni con luci a Led; sono pure previste la posa dell’irrigazione automatica e la sostituzione di un tratto della condotta dell’acqua potabile.
La scelta della pavimentazione è stata oggetto di diversi approfondimenti – segnala il Municipio – e ci si è quindi decisi per dadi di granito, “con tessitura ad archi contrapposti e fughe di cemento”. Fughe che nel resto del nucleo non ci sono, ma che garantiscono “una facile manutenzione e la fruizione con carrozzine per disabili o neonati, nonché il transito di biciclette”. I lavori, che inizieranno nel prossimo mese di febbraio, dureranno dai due ai tre mesi. Nel corso della stessa seduta il Consiglio comunale sarà chiamato a votare altri crediti: ad esempio quello da 400mila franchi per l’aggiornamento tecnico e il completamento della rete di illuminazione pubblica con lampade a Led.
La vendita dei rustici di Sciaga a un franco l’uno
Ma la prima trattanda all’ordine del giorno sarà la richiesta di condivisione del progetto di recupero e valorizzazione del comparto dei Moiti di Sciaga, frazione d’Indemini, e l’autorizzazione a vendere nove rustici ai privati.
Una vendita che, come abbiamo già riferito su queste pagine, avrà caratteristiche particolari: i rustici potranno essere acquistati a un franco l’uno, ma a condizioni ben precise, legate sia al risanamento degli stessi (con tempistiche definite dall’autorità comunale), sia alla volontà di riportare vita nel piccolo villaggio montano.