Primo giorno in cattedra: chi va e chi viene
La docente di tedesco contestata dai genitori non insegna più alle Medie
Non è più tornata in classe. Anzi, non fa ormai più parte del corpo docente delle scuole medie del cantone, la docente di tedesco – sino allo scorso anno scolastico assegnata alle sedi di Mendrisio e Morbio Inferiore – finita nell’occhio del ciclone, o meglio nel mirino dell’Assemblea genitori del capoluogo. L’insegnante, titolare di una nomina all’80 per cento – che lascia aperta, comunque una porta alla docenza –, ha infatti scelto di dedicarsi ad altre attività professionali, tra cui la scrittura. E proprio una sua pubblicazione, oltre al suo approccio didattico e alle sue competenze erano stati i motivi che avevano spinto alcune famiglie a contestare, da tempo, la docente. Tanto da raffreddare alquanto persino i rapporti con il Dipartimento educazione, cultura e sport (Decs). Messa sotto osservazione la situazione, ci si era, quindi, ripromessi di tirare le somme a giugno, una volta archiviata l’annata. Una scadenza che l’Assemblea, determinata a far ascoltare in alto le sue preoccupazioni e a sollecitare, soprattutto, una soluzione adeguata, aspettava con ansia. In realtà, le cose sono poi andate diversamente. Oggi, ridistribuiti gli incarichi ad altri insegnanti tanto a Mendrisio che a Morbio, per il Decs «il caso è chiuso», confermano a ‘laRegione’. Il che darà modo, a questo punto, pure agli istituti, agli allievi e ai genitori di voltare pagina. Con la consapevolezza, però, che le proteste, reiterate per anni e documentate, dei genitori hanno lasciato il segno; e per finire non si sono rivelate inutili.
Debutto per tre direttori
Nel Mendrisiotto ieri non è stato il primo giorno di scuola solo per bambini e ragazzi. Al rientro dalle vacanze anche in qualche direzione scolastica del comprensorio si è vissuta l’emozione di un nuovo inizio. C’è da credere sia stato così per Alberto Martinelli, il quale ha raccolto il testimone da Gianluigi Ferrari alla guida del Liceo cantonale di Mendrisio.
Anno (scolastico) di cambiamento pure per due delle sei sedi di scuola media del distretto. A Balerna è stato Stelio Belloni a lasciare la cattedra del direttore dopo anni trascorsi alla testa della Media locale. Un pensionamento il suo che apre, però, a nuove sfide professionali, ma non solo. Da ieri gli succede Andrea Peverelli, arrivato all’insegnamento dal mondo del lavoro (era un grafico). Dopo 45 anni di vita nell’istituzione scolastica ha lasciato a giugno anche il direttore della Media di Morbio Inferiore, la più ‘popolosa’ della regione con i suoi circa 500 alunni. In realtà quella di Morbio è stata una doppia partenza: con Sergio Fontana ha concluso la sua carriera scolastica pure il vicedirettore, Mauro Reclari. Adesso a dirigere l’istituto c’è Gabriele Magnone, già docente di matematica e parte del Consiglio di direzione nonché responsabile del Coordinamento delle attività di orientamento scolastico della sede.