Tutela di Pre Murin, ‘sì’ dei ‘Cittadini’
Un ‘sì’ convinto. Con, in aggiunta, la promessa di darsi da fare informando il pubblico sul grande valore naturalistico di questi ambienti, con visite guidate. Piacciono, ai Cittadini per il territorio, obiettivi e provvedimenti che il Dipartimento del territorio intende adottare nel Decreto di protezione del comprensorio di Pre Murin-Vigna–Pavü. Una zona che si estende tra Rancate, Besazio e Ligornetto. Un’area caratterizzata dalla presenza di ambienti naturali e semi-naturali diversificati, quali specchi d’acqua, acque correnti, risorgive, boschi di latifoglie, boschi umidi, margini boschivi, siepi e boschetti, paludi, prati umidi e secchi, prati da sfalcio a gestione estensiva e pascoli. Insomma, per dirla con le parole dei ‘Cittadini’, una “pietra preziosa” incastonata “in un territorio sottoposto a grandi pressioni”. Grazie a quanto verrà attuato dal Dipartimento, il comparto, con i suoi 32 ettari di superficie, “sarà una delle zone protette più estese della regione”. In tal senso, scrive ancora l’associazione tramite Grazia Bianchi e Ivo Durisch, “il documento (il Decreto di protezione, ndr) è esaustivo sia nella descrizione della situazione attuale, con i suoi pregi e criticità, sia per quanto riguarda gli interventi che andranno messi in atto per migliorare uno stato di conservazione giudicato ‘complessivamente discreto’”. Particolare attenzione dovrà essere prestata (e porvi rimedio) a “quelle situazioni (acque con residui chimici o fognari, bonifiche abusive, attività agronomiche troppo intensive) già oggi problematiche e che potrebbero compromettere i delicati equilibri del comparto”.