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Per il post Buzzini si voterà su due nomi

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Alessandro Capelli, attuale direttore della Commission­e paritetica cantonale e Tiziano Veronelli, segretario generale ad interim del Gran Consiglio e consulente giuridico sempre del Gran Consiglio. Entrambi avvocati, sono questi i due nominativi che ieri l’Ufficio presidenzi­ale ha deciso di proporre per sostituire l’ormai ex segretario generale, Gionata Buzzini. Scartati, quindi, Giovanni Cavallero, direttore del Controllo cantonale delle finanze e Nicoletta Mariolini, ex municipale di Lugano. Come mai l’Up, dopo una discussion­e durata mesi, ha deciso di proporre due nomi? «Non c’è una legge che dice di arrivare con un nome solo – ci risponde Claudio Franscella, presidente del Gran Consiglio –. Come Up proponiamo il o i nominativi, in questo caso due, perché abbiamo ritenuto che ci fossero due figure che meritavano». A giugno, quando c’era stata una certa impasse a livello di discussion­e, «avevamo deciso di proporre due nomi, e non un parere unico». Tenendo conto che «la nostra è una proposta vincolante», non si possono aggiungere candidatur­e extra al momento del voto. Dopo aver deciso per «due nominativi», ieri «li abbiamo stabiliti». Sono due persone, aggiunge Franscella, «che ricalcano perfettame­nte il profilo richiesto, in particolar modo la competenza giuridica, uno dei requisiti messi in evidenza nel bando di concorso. Ci sono un esterno e un interno, ed entrambi hanno profili a modo loro di esperienza istituzion­ale». La scelta di non procedere a una candidatur­a unica è dettata da divergenze a livello politico? «Non le chiamerei divergenze – taglia corto –. C’è stata una discussion­e e ora c’è una sintesi». Il voto sarà a scrutinio segreto.

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