‘Asfaltopoli retica’, 11 milioni di multa a 12 ditte
La Comco ha terminato le inchieste sugli accordi cartellari nel Canton Grigioni
In totale undici milioni di multa a dodici imprese grigionesi che si sono accordate per ‘pilotare’ gli appalti di lavori stradali. Lo ha indicato ieri la Commissione della concorrenza (Comco), annunciando di aver concluso le indagini sugli accordi cartellari nel cantone retico. Globalmente, erano coinvolte 40 aziende che si sono accordate illecitamente su circa 1’600 progetti di costruzione. Ciò avrebbe dovuto attirare l’attenzione del Cantone, ha affermato ieri ai media il direttore supplente della Comco Frank Stüssi: non è immaginabile che nessuno abbia notato proprio niente.
Ieri la Comco ha annunciato in una nota di aver concluso le ultime due inchieste – ‘Strassenbau’ (costruzione stradale) ed ‘Engadin II’ – delle dieci relative ad accordi sugli appalti nei Grigioni. Nella grande inchiesta ‘Strassenbau’ – che ricorda gli accordi cartellari fra le ditte di pavimentazione in Ticino, accertati dalla Comco nel 2007 –, la commissione federale ha appurato che dodici imprese si sono ripartite i progetti di costruzione stradale tra il 2004 e il 2010 e hanno fissato il prezzo delle offerte. Circa 650 progetti per un ammontare superiore a 190 milioni di franchi sono stati così manipolati. Vittime degli accordi sono il Cantone i Comuni. In giugno le imprese hanno raggiunto un accordo con il Cantone su pagamenti a titolo di transazione per un totale di 5-6 milioni di franchi.
Riguardo a ‘Engadin II’ la Comco ha constatato che due e, in un caso, tre imprese hanno concordato dieci accordi illeciti in Alta Engadina nell’ambito di costruzioni del genio civile e dell’edilizia di committenti privati e comunali. Per questi appalti pilotati la Comco ha inflitto ha inflitto una multa complessiva di 7,5 milioni di franchi. Entrambe le decisioni possono ancora essere impugnate davanti al Tribunale amministrativo federale. Queste intese hanno come conseguenza prezzi maggiorati, ha indicato dal canto suo il presidente della Comco, Patrick Ducrey. Questi ha fatto l’esempio del cartello ‘Asfaltopoli’ in Ticino nel quale ditte di pavimentazione si erano accordate sui prezzi. Il caso risalente ai primi anni 2000 e accertato dalla Comco nel 2007, ha interessato oltre 200 progetti, da cui risulta che Bellinzona ha sborsato il 30% in più rispetto ad altri Cantoni. Attualmente, dopo la chiusura delle indagini riguardanti i Grigioni, sui tavoli della Commissione sono pendenti due dossier, ha ricordato Ducrey. Uno riguarda presunte intese illecite a Ginevra nel settore degli installatori elettricisti e una il Ticino, cantone nel quale il 26 giugno del 2018 la Comco ha avviato un’inchiesta nei confronti di Amag Automobili e Motori Sa e di altri rivenditori di veicoli delle diverse marche del gruppo Volkswagen. Questi ultimi avrebbero concordato le loro offerte nei confronti del Cantone e dei Comuni ticinesi negli anni 2012, 2013 e 2014. Amag ha però negato l’esistenza di un cartello.