Esperti Onu evocano crimini di guerra nello Yemen Additati gli Stati che vendono armi ai contendenti
Ginevra – Una moltitudine di crimini di guerra sono stati presumibilmente commessi dalle varie parti in conflitto in Yemen, denuncia un rapporto di un gruppo di esperti indipendenti dell’Onu reso noto ieri a Ginevra. Il gruppo di esperti, istituito dal Consiglio Onu dei diritti umani, denuncia inoltre l’assenza di azione della comunità internazionale per porre fine a tali violazioni ed annuncia di aver compilato un elenco segreto di possibili sospetti di crimini di guerra, consegnato all’Alto commissario Onu per i diritti umani. Il rapporto riferisce di raid aerei, bombardamenti indiscriminati, atti di tortura, violenza sessuale, ostacoli agli aiuti umanitari e ricorso alla fame come metodo di guerra, nel contesto della più grave crisi umanitaria nel mondo. Il documento afferma inoltre che “la legalità dei trasferimenti di armi da parte di Francia, Regno Unito, Stati Uniti e altri Stati rimane discutibile”. Gli esperti Onu ritengono che il governo yemenita e la coalizione a guida saudita che lo sostiene, i ribelli Houti e i comitati popolari affiliati hanno beneficiato di un’assenza generale d’obbligo di rispondere per le violazioni. «Cinque anni dopo l’inizio del conflitto, le violazioni contro i civili yemeniti continuano senza sosta, con totale disprezzo per la difficile situazione delle popolazioni», ha affermato Kamel Jendoubi, presidente del gruppo di esperti. Questi chiedono alle parti in conflitto di porre subito fine agli atti di violenza contri i civili e agli altri Stati di astenersi dal fornire armi che potrebbero essere utilizzate nel conflitto.