Tris di medaglie rossoblù
Nello sprint tra gli élite argento per Elena Roos e bronzo per Tobia Pezzati, mentre Elena Pezzati ha chiuso 2ª nelle D20
Si sono disputati a Stans i Campionati svizzeri sprint, corsi da 1’800 concorrenti e preceduti da una gara nazionale middle al Trübsee, sopra Engelberg. Nei nazionali sprint eccellenti risultati degli orientisti ticinesi, che hanno ottenuto tre medaglie (una prima per il Ticino) nelle categorie più importanti, con Elena Roos che ha conquistato l’argento e Tobia Pezzati il bronzo fra l’élite e con la junior Elena Pezzati che ha chiuso seconda fra le D20.
I nuovi campioni rossocrociati nella categoria principale sono invece Daniel Hubmann e Judith Wyder. Hubmann ha preceduto di 29 secondi il fratello minore Martin, a sua volta più veloce di 4 secondi del mendrisiense Tobia Pezzati, al suo primo podio élite in un campionato nazionale. La Wyder è stata la più veloce delle ragazze e ha preceduto di 26 secondi Elena Roos, che ha lasciato alle spalle la bernese Simona Aebersold di 8 secondi. Fra le juniores vittoria della campionessa mondiale di categoria, Eline Gemperle, e secondo posto per Elena Pezzati (Scom Mendrisio), staccata di 7 secondi dalla vincitrice. Felicissimi i tre rossoblù, anche se nessuno di loro è stato esente da piccoli errori di itinerario, nell’individuare la variante più diretta per raggiungere le lanterne di controllo e le aree private da aggirare (il tracciato si snodava nel nucleo di Stans e in un quartiere di nuove palazzine circondate da giardini in parte pubblici e in parte privati), ma il loro scarto dai migliori nell’una o nell’altra tratta è stato molto contenuto e alla fine la tattica di correre in estrema sicurezza si è rivelata pagante. Due-tre piccoli errori di 5-10 secondi per Tobia Pezzati, che a metà gara era addirittura in vantaggio sui fratelli Hubmann, e un dietro-front di qualche secondo per Roos per una discesa sbagliata di una scala, sono quanto hanno dichiarato al traguardo. «Oggi Judith era troppo veloce per me, non avrei potuto batterla», ha raccontato la ragazza di Cugnasco, contenta del risultato dopo la delusione ai Mondiali. Per Tobia Pezzati la conferma che la buona preparazione estiva in Engadina e gli intensi allenamenti di tanti anni stanno finalmente dando i frutti sperati. I tre non sono gli unici ticinesi saliti sul podio della competizione nazionale, organizzata dagli orientisti nidvaldesi con l’aiuto del più grande club del Canton Basilea; altri orientisti rossoblù hanno incamerato vittorie e piazzamenti negli “age group”, le categorie di età. Così Giulio Romagna (Gold Savosa) ha vinto l’oro negli H10, Sara Bomio-Pacciorini (C.O. Utoe Bellinzona) e Selina Castelli (Asco Lugano) si sono assicurate l’argento e il bronzo nelle D10 e Manuel Asmus (Gold Savosa) il bronzo fra gli H35. Con un amaro quarto rango hanno invece concluso la loro cavalcata Manuele Ren fra i diciottenni (gli sono mancati 2 secondi per salire sul podio), Stefano Maddalena (O-92 Piano di Magadino) fra gli H50 (a 4 secondi dalla medaglia), Domenico Lepori (Gold Savosa) negli H55 e Caia Maddalena (O-92 Piano di Magadino) fra le D45.
Da segnalare come a margine della premiazione, l’Ol GönnerClub, il Club svizzero di sostegno alla corsa di orientamento, ha assegnato un riconoscimento e un assegno di 2’000 franchi al Comune di Capriasca per la festosa accoglienza e l’ospitalità riservate agli orientisti partecipanti ai Campionati europei 2018. Ha ritirato il premio il sindaco di Capriasca Andrea Pellegrinelli.
Bene anche nella middle
Soddisfazioni per gli orientisti di casa nostra anche nella gara middle del sabato a Engelberg, corsa in uno scenario di pascoli al di sopra del limite degli alberi molto simile a quanto si può trovare al Passo del San Bernardino. Belle vittorie per Giulio Romagna (Gold Savosa) negli H10, Nicola Degiorgi (Gold Savosa) negli H18, Stefano Maddalena (O-92 Piano di Magadino) fra gli H50 e Francesco Guglielmetti (Gold Savosa) fra gli H65. Nelle D20 doppietta al vertice per Elena Pezzati (Scom Mendrisio) ed Elisa Bertozzi (Gold Savosa).