L’erba di Pontida è sempre la più verde
Milano – “Questa è l’Italia che vincerà. L’odio e la paura non abitano a Pontida. Col sorriso si risponde agli insulti”. Per quanto gridasse, non tutti i leghisti raccolti sul pratone di Pontida hanno sentito le parole di Matteo Salvini.
Non i tipi (uomini e donne) che hanno aggredito Antonio Nasso, giornalista di Repubblica, colpevole di porre loro le domande che qualsiasi giornalista farebbe. Uno di loro, prima di spaccare il microfono della telecamera, aveva urlato: “Mattarella mafioso”. E nemmeno quelli che hanno accolto l’arrivo di Gad Lerner con una selva di “massone” “straccione”, “figlio di centopadri”. Ed “ebreo”, naturalmente.
Ma è tutta brava gente, intendiamoci. Lavoratori e buoni padri di famiglia. Un po’ incazzati, questo sì, ma allo stesso tempo sicuri, per dirla con Salvini, di “tornare presto al governo, di riprendersi tutti i ministeri, anche con gli interessi”. I famosi “pieni poteri”, forse. La fiducia è tale che Salvini si è portato avanti con il programma: il primo provvedimento del futuro esecutivo sarà la flat tax al 15%. E non c’è come promettere una riduzione delle tasse per stimolare la produzione di endorfine e umori di varia natura nel “popolo”. Non solo: la Lega promuoverà la raccolta di firme per un referendum sulla legge elettorale a favore di un sistema decisamente maggioritario; e ne minaccia un altro se gli usurpatori andati al governo dopo che lui se n’era andato non cacciato oseranno mettere mano ai suoi “decreti sicurezza”. Lui che niente può fermarlo, ha assicurato. Neanche la più bislacca delle citazioni – probabilmente inventata lì per lì – del povero Leopardi: “La pazienza è la più forte delle virtù”, sai che roba.
E per finire in gloria, il Capitano ha voluto sul palco i bambini (la sua povera figlia se l’era turata dietro tutto il giorno), in particolare Greta, una delle bambine coinvolte nello scandalo di Bibbiano. E ci mancava soltanto che (oltre all’affollatissimo pantheon di Madonne a cui si rivolge) tirasse in ballo papa Roncalli: quando tornate a casa date una carezza ai vostri bambini...