Campione comune svizzero? Gobbi: ‘Variante possibile’
Annettere Campione d’Italia alla Svizzera? «Una variante da tenere in considerazione» per Norman Gobbi (direttore del Dipartimento delle istituzioni), intervistato venerdì a Como da un’emittente locale, dove ha partecipato all’assemblea annuale della Regio Insubrica. Nel corso della riunione si è parlato anche della difficilissima situazione in cui si trova l’enclave: «Ci preoccupa da ticinesi, visto che si tratta di un comune italiano, ma nel nostro territorio» ha detto. Per i debiti ‘ticinesi’ del Comune, il Consiglio di Stato ha bloccato quasi quattro milioni di euro di ristorni dei frontalieri. Considerato che la soluzione dei problemi dell’enclave non è dietro l’angolo, è possibile l’annessione al Ticino? La risposta del consigliere di Stato: «Sicuramente può essere una variante da tenere in considerazione, proprio perché la realtà di Campione d’Italia è stata retta dal diritto consuetudinario degli ultimi 150 anni. Sostanzialmente è un Comune che si avvale di servizi svizzeri, ma di sovranità italiana. Credo che questa situazione di vuoto politico, visto che non c’è una giunta comunale, ma anche di assenza di prospettive a breve termine, sicuramente può indurre a una considerazione: quella di pensare a un riscatto di questo Comune da parte delle autorità elvetiche e ticinesi». Ai campionesi, l’idea di diventare cittadini svizzeri piace. Lo avevano fatto capire lo scorso 27 luglio in occasione del ‘funerale’ dell’enclave, a un anno del fallimento del Casinò.
Netta chiusura all’ipotesi da parte dei politici comaschi
Ma il passaggio di bandiera appare impossibile. Netta la chiusura da parte dei politici comaschi, indignata Chiara Braga (Pd): «L’Italia non vende i suoi paesi, ma ne risolve i problemi. A Gobbi dico che non è il momento degli annunci creativi. Le soluzioni per Campione d’Italia ci sono. Basta fare ciò che il precedente governo non ha voluto o saputo fare». Giovanni Currò (Movimento 5 Stelle): «Campione è italiana e tale rimane. Se i suoi problemi non sono stati ancora risolti, lo si deve al fatto che la Lega si è smarcata». Nicola Molteni (Lega): «Non so perchè Gobbi abbia detto queste cose. Con lui ho lavorato molto, per cui lo conosco bene: è una persona ragionevole e preparata».