laRegione

‘Con Roger e Stan? È un’utopia’

Dopo il kappaò slovacco la Svizzera scompare dalle mappe. E Severin Lüthi non crede alla ‘wild card’.

-

È la classica sconfitta di troppo. Cinque anni dopo il trionfo di Lilla, che consegnò alla Svizzera la sua prima Coppa Davis, il tennis rossocroci­ato sparisce praticamen­te dalle mappe, relegato nei bassifondi del panorama internazio­nale dal 3-1 in Slovacchia che lascia un gusto amarissimo in bocca. «È vero, perdere in questa maniera è deludente», ammette il capitano Severin Lüthi. Che, tuttavia, non vuole gettare la croce addosso ad Henri Laaksonen, pur se il ventisette­nne sciaffusan­o sabato ha senz’altro disputato la sua peggior partita di Davis, concedendo addirittur­a un doppio 6-1 (!) a tale Norbert Gombos, il 117esimo d’Atp. «Tutti hanno dato il massimo – continua Lüthi –. Sempliceme­nte non siamo stati in grado di trovare le migliori soluzioni. Dopo il successo di Sandro Ehrat (che, vincendo in singolare, venerdì, aveva tenuto i rossocroci­ati in partita, ndr) sembrava avessimo in mano delle buone carte. Ma non abbiamo saputo approfitta­rne». Nonostante il colpo a sorpresa deciso dallo stesso Lüthi, che in occasione del doppio aveva deciso di gettare nella mischia il sedicenne Jérôme Kym al posto di Marc-Andrea Hüsler, per ricomporre la coppia che si era imposta contro la Russia. Stavolta, però, la magia non si è ripetuta, e Kym ha concesso agli slovacchi Polasek e Zelenay i tre break di una partita finita 6-3 6-3. Pur se, è vero, l’argoviese non è stato aiutato da un Laaksonen vulnerabil­e a rete. Ora bisognerà attendere per capire quale futuro avrà la Svizzera di Davis, che in ogni caso non può pretendere di disputare una nuova partita di qualificaz­ione per la fase finale dell’edizione 2020. L’unica, concreta speranza di tornare nel giro passando dalla porta di servizio, per i rossocroci­ati risiede nell’ipotesi di una wild card. Ipotesi che gli organizzat­ori senz’altro considerer­ebbero nel caso in cui uno come Federer dovesse decidere di essere della partita. «Considerar­e l’eventuale ritorno in Davis di Roger e Stan mi sembra una cosa utopica», spiega Lüthi. Senza contare che l’attuale regolament­o vieta l’attribuzio­ne di un invito a una squadra scesa al livello della Svizzera attuale. Ma se un Federer dovesse sul serio tornare, il gruppo Kosmos cercherebb­e senz’altro uno stratagemm­a per rimediare...

 ?? KEYSTONE ?? Con quella faccia un po’ così
KEYSTONE Con quella faccia un po’ così

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland