Il gruppo Udc rivuole Lauber
Per la maggioranza dei deputati democentristi serve ‘continuità’
Il gruppo Udc alle Camere federali, dopo aver sentito l’interessato, raccomanda la rielezione del procuratore generale della Confederazione Michael Lauber. I Verdi invece non prendono posizione. Cambio di rotta all’interno dell’Udc: da una recente votazione consultiva all’interno del gruppo parlamentare era emerso che la maggior parte degli interpellati non avrebbe sostenuto Lauber il prossimo 25 settembre. Ieri, invece, i democentristi hanno indicato in un comunicato diffuso in serata che la “maggioranza” ha deciso di sostenere la “rielezione” del procuratore. E questo in particolare per “garantire la continuità del perseguimento penale a livello federale”. Al contempo, l’Udc ha anche annunciato che depositerà un’iniziativa parlamentare durante questa sessione volta ad attribuire la vigilanza a livello amministrativo del Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) al Dipartimento federale di giustizia e polizia. In ambito giudiziario, dovrà essere assegnata al Tribunale federale. In questo modo si potrà garantire “l’indipendenza politica della sorveglianza”, ha precisato il partito.
Ieri anche i Verdi hanno sentito Lauber: il gruppo ecologista ha deciso di lasciare libertà di voto ai suoi parlamentari, questo perché il caso non dovrebbe essere politicizzato.
Settimana scorsa era stato il gruppo Plr a schierarsi a “grande maggioranza” per una rielezione del procuratore generale. e questo per “rafforzare l’indipendenza e la stabilità dell’Mpc. Dal canto suo il Ppd non aveva espresso preferenze, mentre una maggioranza del Ps – stando alla ‘SonntagsZeitung’ – sembrerebbe intenzionata a non più rileggere Lauber per un ulteriore mandato.
A inizio settembre la Commissione giudiziaria (Cg) aveva raccomandato al Parlamento – con 9 voti a 6 e un’astensione – di non rieleggere l’attuale procuratore generale. Su Lauber pesa in particolare la mancata verbalizzazione di tre incontri informali con il presidente della Fifa Gianni Infantino. In giugno il Tribunale penale federale ha giudicato il suo comportamento contrario alle regole di procedura. Il procuratore ha quindi dovuto ricusarsi dal caso.
Il 25 settembre si vedrà se il Parlamento rieleggerà o no Michael Lauber.