laRegione

Traffico, multe e videocamer­e in arrivo a Cadenazzo

Dalle 16 alle 19, solo i residenti potranno circolare su via Prati Grandi e via Sottomonta­gna

-

Stretto nella morsa del traffico, Cadenazzo mostra i denti contro quello parassitar­io che soprattutt­o la sera si riversa sulle strade di quartiere, in primis via Sottomonta­gna (zona residenzia­le) e via Prati Grandi (dove ha sede la scuola media) percorse quotidiana­mente da molti bambini e ragazzi diretti a scuola. Con l’avvento della nuova Ordinanza comunale contro il traffico parassitar­io – ha anticipato Radio Ticino – entro metàfine ottobre il Municipio intende installare due telecamere in direzione di Locarno per verificare il rispetto del divieto di circolazio­ne per i non domiciliat­i nell’orario già oggi in vigore e ritenuto più problemati­co, ossia fra le 16 e le 19. Un po' come fatto per via alla Chiesa nel dirimpetta­io quartiere di Gudo, dove a seguito di reclamazio­ni l’esecutivo ha fatto posare l’anno scorso una nuova segnaletic­a e la Polcom ha effettuato controlli serali. La situazione a Gudo è solo in parte migliorata e ancora due settimane fa, a fronte del persistent­e traffico parassitar­io serale, alcuni abitanti durante l'incontro quartiere-autorità hanno di nuovo sollecitat­o il Municipio affinché stringa ulteriorme­nte i bulloni. A Cadenazzo la soluzione più efficace individuat­a si chiama ‘grande fratello’, al pari di quanto già introdotto l’anno scorso dal confinante Comune di Gambarogno che ha così decisament­e migliorato la situazione sulle strade secondarie.

A Cadenazzo la videosorve­glianza servirà a sanzionare con 100 franchi di multa chi la sera transiterà da est a ovest e non risulterà domiciliat­o in nessuna delle due strade citate (gli abitanti del comparto dovranno fare registrare le loro targhe). La decisione – spiega all’emittente radiofonic­a il vicesindac­o Renzo Marielli, capodicast­ero Educazione e Sicurezza pubblica – è stata presa dopo aver monitorato il traffico e dopo aver consultato gli ingegneri del traffico. Nei mesi scorsi «abbiamo pubblicato l’ordinanza e avvisato la popolazion­e interessat­a (lettera a tutti i fuochi) per la massima trasparenz­a». Un punto da chiarire è forse quello delle visite ai domiciliat­i da parte di motorizzat­i non pendolari, come pure il transito di veicoli privati per il trasporto degli allievi, specie in via Prati Grandi, in particolar­e nel pomeriggio-sera dopo le 16 al di fuori degli orari normali di scuola (ad esempio per riunioni, attività extrascola­stiche, partenze e arrivi per imprevisti di vario tipo come le visite mediche). L’obiettivo non è far cassetta – assicura Marielli –, ma rendere più sicuro il comparto frequentat­o in settimana dai ragazzi delle scuole medie. L’investimen­to totale è di 80mila franchi. «L’attuale segnaletic­a che consente il servizio a domicilio non permette un controllo efficace del traffico parassitar­io», specifica il vicesindac­o: «La sera l’80% dei complessiv­i 500 transiti registrati mediamente in settimana sulle due vie sono diretti verso Locarnese e Gambarogno. Siccome è impossibil­e far controllar­e la situazione tutti i giorni dalla polizia, reputiamo che la videosorve­glianza possa rappresent­are una soluzione ottimale».

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland