Clima, si ‘voti’ l’emergenza
Una proposta di risoluzione targata Ps/Verdi per una “Dichiarazione dell’emergenza climatica”, affinché ci sia “una presa di coscienza urgente e risoluta per l’ambiente, la giustizia sociale e la salute” è stata presentata ieri. Verrà sottoposta al legislativo di Lugano per dichiarare l’emergenza climatica e riconoscere la necessità di attenuare il cambiamento climatico e le sue gravi conseguenze sull’ambiente, sulla giustizia sociale, sugli impieghi, sulla salute e sull’economia.
La proposta chiede di adottare il prima possibile misure concrete entro fine della legislatura. Come? Esaminando tramite le commissioni gli atti parlamentari e i messaggi attinenti al tema. Tutto ciò partendo dal fatto che il 2018 è stato il quarto anno più caldo da quando si misurano le temperature (dopo il 2016, 2015 e 2017); che è stato raggiunto 1 grado di temperatura media globale in più e che si va verso un aumento di 3-4 gradi e di 5-6 gradi in Svizzera; che 2 miliardi di persone da qui al 2050 saranno esposte a temperature elevate e aumenterà la mortalità; che più di 800 milioni di persone saranno esposte all’aumento delle inondazioni e del livello delle acque; che oltre 650 milioni di persone saranno senz’acqua potabile; che in Svizzera scompariranno tutti i ghiacciai entro 20 anni, con conseguenze per l’approvvigionamento idrico (su www.laregione.ch
la proposta completa).