Grazie per le vostre amorevoli cure
Sono la mamma di Giuseppe Russo, diciottenne affetto da una malattia genetica rara attaccato a un respiratore 24/24 ore dal primo giorno di vita. Per 9 anni mi sono occupata esclusivamente da sola delle cure di mio figlio. Da 10 anni ca. abbiamo un servizio di aiuto domiciliare. Purtroppo negli anni mi sono accorta che è andato perso completamente il valore umano e sempre più prende piede il valore economico. Abbiamo avuto molte difficoltà a reperire personale che sia disposto ad apprendere nuove competenze che esulano dalla propria qualifica e spesso il personale che viene presentato con competenze non rispecchia la sua qualifica professionale mettendo ad alto rischio il paziente indifeso, per non dimenticare i colleghi e la persona stessa. Le mie riflessioni vogliono essere un chiaro messaggio diretto agli operatori sanitari e sociali e per gli spitex stessi, che hanno nelle loro mani quotidianamente un essere umano che prova sentimenti e coloro che investono in voi fiducia e si aspettano cure amorevoli e di qualità. Al personale che si occupa di Giuseppe in questo ultimo anno voglio dire che abbiamo attraversato molte volte il mare in tempesta ma nessuno di voi ha abbandonato la nave. Grazie per le cure amorevoli che svolgete ogni giorno per mio figlio. Grazie, andate avanti così.