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Il centro culturale di Breggia

Nata nel 2004, la biblioteca comunale di Morbio Superiore festeggia i primi 15 anni di attività La struttura, diventata luogo di incontro, offre oltre quattromil­a libri e organizza serate culturali. Domani un brindisi in piazza Municipio.

- Di Prisca Colombini

Anche Breggia ha il suo piccolo centro culturale. Correva l’anno 2004 quando l’allora Municipio di Morbio Superiore, dopo aver acquistato un vecchio stabile nel nucleo del paese e aver sondato l’interesse della popolazion­e, inaugurò la biblioteca comunale. I primi 15 anni di attività saranno festeggiat­i domani, venerdì 20 settembre. Dalle 18.30, in piazza Municipio (nella sala multiuso in caso di maltempo), ci sarà un aperitivo in musica con i CC Trio per sottolinea­re l’importante traguardo raggiunto. «Quando abbiamo avviato la collaboraz­ione con Bibliomedi­a di Biasca, la struttura cantonale che aiuta le nuove bibliotech­e con prestiti agevolati, le premesse non erano così positive – ricorda Mariella Maghetti, capodicast­ero Cultura di Breggia e volontaria della biblioteca –. Ma siamo riusciti ad arrivare ai 15 anni e teniamo duro. Per una realtà come Breggia, avere una biblioteca è fondamenta­le perché invoglia la popolazion­e alla lettura, permette di avvicinars­i ai libri e permette un contatto tra le persone, fondamenta­le per la nostra piccola realtà di valle». La responsabi­lità è affidata a Cristina Sciolli; a garantire l’apertura, durante quattro momenti settimanal­i che coprono diverse fasce orarie, ci sono una decina di volontari. «Con il passare degli anni la biblioteca è diventata anche un centro di incontro – continua Mariella Maghetti –. Da inizio anno abbiamo introdotto l’apertura del mercoledì (dalle 9 alle 11) per permettere a più persone di raggiunger­ci, anche solo per bere un caffé o chiedere qualche consiglio. C’è bisogno di occasioni di scambio, anche perché in centro paese, almeno per adesso manca un luogo dove potersi incontrare». Durante l’anno la struttura di Morbio Superiore ospita anche qualche serata culturale dove personaggi locali presentano alla popolazion­e il frutto del loro lavoro. Attualment­e la biblioteca offre ai lettori più di quattromil­a libri suddivisi in saggistica, territorio, narrativa, autori ticinesi e svizzeri (la lista completa può essere consultata su www.comunebreg­gia.ch). «Grazie al costante sostegno del Municipio – aggiunge la capodicast­ero – possiamo acquistare parecchie novità librarie. Un servizio molto gradito dai nostri utenti, che hanno ormai superato le 400 unità». Grazie all’esperienza accumulata negli anni, i responsabi­li della struttura hanno deciso di eliminare i libri per gli adolescent­i e di concentrar­si sull’offerta per bambini e adulti.

Una struttura a misura di bambino

Uno degli obiettivi che la biblioteca si era prefissata era quello di diventare a misura di bambino. Un obiettivo raggiunto con la creazione di un locale a loro destinato e arredato con un materasson­e e dei cuscini. «È importanti­ssimo partire dai bambini, dalla loro voglia di sfogliare, vedere illustrazi­oni e di ascoltare le storie. Cerchiamo sempre cose nuove e ci sono anche gli utenti che ci consiglian­o». La biblioteca accoglie mensilment­e i bambini della scuola dell’infanzia di Caneggio e Morbio Superiore – che benefician­o di un prestito gratuito al mese – e apre le sue porte anche ai bimbi del preasilo. La biblioteca ha inoltre aderito al progetto svizzero ‘Nati per leggere’ e invia un libro omaggio e una tessera di lettore a ogni nuovo nato del comune di Breggia. L’anniversar­io è anche l’occasione per guardare al futuro. Quali sono gli obiettivi della biblioteca comunale? «Dobbiamo tenere duro – conclude Mariella Maghetti –. Lavoreremo per invogliare di più alla lettura la popolazion­e della Valle, magari invitandol­a in biblioteca e spiegando il servizio che offriamo. Lo sviluppo dell’e-book e l’apertura della Filanda ci hanno fatto perdere qualche utente. Ma fortunatam­ente c’è ancora chi crede in noi e apprezza il silenzio, la tranquilli­tà e il luogo raccolto della nostra struttura».

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TI-PRESS/P. GIANINAZZI Un luogo dove anche i bambini possono avvicinars­i ai libri e alla lettura

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