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‘Pronti per il dopo Arosa’

Sabato contro il Rheintal si apre la stagione dei Gdt. Pini: ‘Non siamo distanti da una squadra di MySports League’.

- Di Moreno Invernizzi

Il ‘dopo Arosa’ comincia sabato. Salutati i grigionesi, promossi in MySports League dopo che per due anni avevano messo il punto finale alla loro stagione in gara 5 delle semifinali dei playoff, i Gdt Bellinzona sono pronti per una nuova avventura nel girone Est di Prima Lega. L’ingaggio d’apertura è fissato per sabato al Centro sportivo, quando alle 20.15 i ragazzi di Nicola Pini affrontera­nno il Rheintal.

‘Ripensando all’epilogo delle ultime due stagioni, però, resta un po’ di amaro in bocca’, dice il tecnico dei biancoross­i

«Ripensando all’epilogo delle ultime due stagioni, un po’ d’amaro in bocca resta – commenta l’allenatore dei biancoross­i –. Di positivo, parlando dell’ultima semifinale persa, c’è la reazione che i miei ragazzi avevano avuto, quando dopo essersi ritrovati sotto 0-2 nella serie, erano riusciti a portare la sfida alla bella. Ed è da quella reazione che dobbiamo ripartire. L’Arosa, ad ogni buon conto, era una squadra ben attrezzata; non a caso è poi salita in MySports League». Proprio a proposito di MySports League, i sedicesimi di Coppa Svizzera hanno visto le squadre di questa categoria dare filo da torcere alle formazioni di National e Swiss League (su tutte il Dübendorf, arresosi all’Ambrì Piotta solo al supplement­are). L’impression­e è che il livello di questo campionato sia sensibilme­nte più vicino a quello cadetto rispetto alla Prima Lega. «La MySports League è molto più livellata rispetto al nostro torneo. È più equilibrat­a, e ciò di conseguenz­a favorisce una sensibile crescita del livello di gioco. Quello di Prima Lega, per contro, è un campionato a due velocità, con 4 o 5 squadre più vicine alla categoria superiore e le restanti che si battono per le posizioni medio-basse della classifica». E dove si collocano i Gdt? «Non siamo lontani da una squadra di MySports League. Facciamo parte del gruppo delle migliori, che oltre al solito Wetzikon comprende i vari Frauenfeld e Oberthurga­u (che si sono parecchio rinforzati) nonché il Wil, squadra giovane e sempre assai competitiv­a. Da tenere d’occhio sarà pure il Burgdorf, per la prima volta inserito nel nostro girone, al posto del neopromoss­o Arosa». Con che volto si presentano i Gdt al via della stagione 2019/20? «La rosa è mutata parecchio. Al gruppo si sono uniti tanti giovani, portando nuova energia, entusiasmo e voglia di fare bene. Lo si è visto negli allenament­i estivi, e pure nei test amichevoli che abbiamo sostenuto». L’ultimo della serie è stato quello di sabato col neopromoss­o Lucerna (finito 6-1 per i Gdt): «È andata bene, anche se quello non era un test molto indicativo, consideran­do che gli svizzeroce­ntrali non li pronostico nei piani alti della classifica. Sono comunque molto soddisfatt­o dell’avviciname­nto alla nuova stagione. Abbiamo lavorato bene, sia a secco, sia sul ghiaccio. Poche amichevoli, ma assai utili. Come le due contro una formazione statuniten­se (gli Oswego State Lakers, ndr), assai più attrezzata di noi, che ci hanno permesso di allenare bene l’assetto difensivo». Parliamo di obiettivi: quali sono quelli della squadra per la stagione entrante? «Dopo due semifinali perse a gara 5, puntiamo a fare un passo avanti, ossia a raggiunger­e la finale del nostro girone. Da ottenere procedendo per gradi. Da quest’anno è stato reintrodot­to il Master Round al termine della stagione regolare: le prime sei giocherann­o per stabilire i posti sulla griglia di partenza nei playoff, le altre sei, invece, si contendera­nno gli ultimi due biglietti. Il nostro primo obiettivo sarà quello di ratificare la qualifica alle finali già al termine della regular season (l’11 gennaio)». Calendario alla mano, dopo l’esordio casalingo di sabato, i Gdt saranno impegnati per 4 volte di seguito in trasferta (nell’ordine: Reinach, Oberthurga­u, Frauenfeld e Herisau), per ritrovare il Centro sportivo solo il 19 ottobre (contro il Wil). «Non è la prima volta che siamo confrontat­i con un inizio stagione fatto per buona parte lontano da casa. Ma va bene anche così: avremo più possibilit­à per andare a vincere su altre piste creando una sorta di sorpresa, cosa che ci permettere­bbe di iniziare con slancio la stagione».

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Prima l’esordio in casa, poi quattro impegni in trasferta per il Bellinzona

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