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Alloggi sostenibil­i anche a Massagno

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Appartamen­ti a pigione sostenibil­e per persone con redditi medi e bassi, in particolar­e per famiglie con figli, anziani e studenti. A chiederlo, è una mozione del Ppd di Massagno. Il tema è d’attualità da molto tempo a Lugano – dov’è attesa, finalmente, a breve la presentazi­one della strategia comunale in quest’ambito – e ora torna all’ordine del giorno nell’agenda politica anche di Massagno. Partendo dal recente studio della Borsa Immobiliar­e Ticino, che ha individuat­o un problema nel sempre maggior numero di appartamen­ti sfitti e una difficoltà nel porvi rimedio, la mozione “propone che il Municipio promuova, tramite iniziative di partenaria­to pubblico-privato senza finalità di lucro, l’edificazio­ne di abitazioni con un affitto sostenibil­e, individuan­do i terreni di proprietà pubblica che potrebbero essere destinati a questo scopo”. Un’iniziativa necessaria secondo il gruppo, anche nell’ottica dello sviluppo futuro del comune: il progetto Trima riguarda anche l’insediamen­to di un campus della Supsi nell’attuale Trincea. Consideran­do che “è difficile trovare un appartamen­to di quattro locali al di sotto dei 2’000 franchi al mese”, si chiede pertanto al Comune di intervenir­e attivament­e nella promozione di alloggi a pigione moderata. Un esempio in tal senso sarebbe Cevio: l’anno scorso ha lanciato l’azione “Cevio, per le famiglie il meglio”.

Non è la prima volta che il partito sollecita l’esecutivo sul tema. Rispondend­o a un’interrogaz­ione nel luglio del 2015, il Municipio aveva già detto che riteneva utile – oltre che nella zona della Trincea – “verificare possibili soluzioni ed ipotesi in altri comparti di proprietà pubblica sul territorio comunale, ai sensi di una riflession­e più ampia e completa”. Per tale ragione, il Ppd ha anche pensato a un obiettivo realistico, ossia la costruzion­e di appartamen­ti con le seguenti caratteris­tiche: per famiglie con figli appartamen­ti di almeno 4,5 locali di 100 metri quadri e un affitto di 1’600 franchi; per famiglie monoparent­ali o studenti di dimensioni e costi proporzion­almente inferiori.

Il tema, ricorda la mozione, è d’attualità anche a livello federale: il Consiglio nazionale ha dibattuto sull’iniziativa popolare dell’Associazio­ne svizzera Inquilini e sul credito da 250 milioni di franchi a favore dell’edilizia abitativa di utilità pubblica proposta dal Consiglio Federale.

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TI-PRESS Il Municipio dovrà rispondere

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