Il titolo è: ‘Convertito’
Parigi – Di una conversione all’islam, un anno e mezzo fa, di Michael Harpon ha parlato per prima Bfmtv, la catena all news francese, citando un collega del funzionario autore della strage di ieri nella capitale francese. Prudentemente, fonti vicine all’inchiesta hanno detto che “la questione di una conversione è in corso di verifica”.
Ma questi sono i tempi, e “islam” o “conversione” sono due password che immediatamente danno accesso agli scenari più inquietanti. E anche per questo, la Procura antiterrorismo francese non ha voluto fornire elementi che potessero dare luogo ad allarmi ancora fuori luogo. In effetti, il nome di Harpon non risultava presente in alcun file dell’antiterrorismo. Era affetto da una forma di sordità e si esprimeva male. Con la moglie Ilham Eddibes, comunicavano attraverso la lingua dei segni. I due avevano un figlio. Era un uomo senza molti amici, ha detto un collega a Bfmtv, e questo si può probabilmente spiegare con la sua disabilità, o con la sua “natura di persona ordinaria, molto calma”.
Nel suo curriculum, nessuna segnalazione. Fino a ieri.