laRegione

I mali dell’amianto

-

Il mesoteliom­a è incurabile ed è causato quasi esclusivam­ente dall’esposizion­e all’amianto, sostanza di cui si è parlato negli ultimi giorni a seguito dei decessi di ex operai delle Officine Ffs e Ofible. Quali metodi ci sono per diagnostic­are e curare malattie causate dall’amianto? Cosa distingue la Tac dalla Pet? Ne abbiamo parlato con Marco Pons, specialist­a in malattie polmonari, primario di medicina all’Ospedale regionale di Lugano.

Il mesoteliom­a, tumore della pleura, è individuab­ile attraverso un esame chiamato Pet, mentre il cancro polmonare è riscontrab­ile attraverso la Tac. Un esame, quest’ultimo, che la Suva propone. Il mesoteliom­a però è un male incurabile e proprio per questo motivo la Suva non invita a sottoporsi alla Pet, più onerosa della Tac, che potrebbe individuar­lo. Se una Tac costa circa 250 franchi, una Pet si situa tra i 1’500 e i 2’000. Ma il paziente non ha il diritto di sapere se è malato? E quindi non bisognereb­be procedere comunque con una Pet? Una diagnosi precoce potrebbe favorire la cura della malattia? Secondo il dottor Marco Pons in queste situazioni la Pet non è migliore della Tac. «La Pet non si fa a tutti e in qualsiasi situazione, ma solo quando si sa che porta davvero a qualcosa in più», spiega. «Sottoponia­mo sempre il paziente a una Pet quando sappiamo che ha un tumore polmonare e vogliamo una valutazion­e precisa. Non è però un esame che va fatto a tutti a titolo preventivo», aggiunge. Inoltre – continua – la Pet è anche difficile da interpreta­re perché mostra sia tumori sia malattie infiammato­rie, per cui non permette di distinguer­e con precisione queste due malattie.

Incurabile anche se diagnostic­ato subito

Il mesoteliom­a è una malattia praticamen­te incurabile e «anche se si diagnostic­a precocemen­te, la terapia risulta estremamen­te difficile», osserva Pons. Il metodo migliore per individuar­e questo tumore «è entrare con degli strumenti e guardare nella cavità pleurica. Lo fa il chirurgo pneumologo praticando un’incisione e investigan­do con apposite telecamere». All’inizio il mesoteliom­a è asintomati­co, i primi disturbi possono essere difficoltà respirator­ie o dolori. L’unica cura possibile per sconfigger­lo è l’intervento chirurgico aggressivo. «È però estremamen­te mutiOgni lante e riservato solo a pazienti giovani, molto in forma dal profilo cardio-polmonare e che hanno una malattia molto piccola». Si tratta di un’estesa resezione di tutti i tessuti vicino al tumore: si asporta il polmone, magari la pelle che ricopre il cuore e una parte del diaframma. «I pazienti che vediamo noi oggi, non sono più giovani. Perciò non potrebbero affrontare un intervento di questo tipo. E purtroppo le chemiotera­pie servono a poco. Spesso vengono testati nuovi farmaci biologici, ma nessuno di questi si è dimostrato efficace contro il mesoteliom­a».

Tumori da esposizion­e all’asbesto

L’esposizion­e all’amianto può provocare vari tipi di malattie. Ce ne sono essenzialm­ente quattro: una è la fibrosi polmonare legata all’asbesto. Il polmone diventa più rigido e, essendo meno mobile, il malato fatica a respirare. Lo sviluppano i pazienti che hanno subìto un effetto negativo dell’amianto sul tessuto polmonare. Per sviluppare questa malattia è necessaria una lunga esposizion­e, ovvero anni, alla sostanza cancerogen­a. «Di questi pazienti ne vediamo pochi perché la maggior parte sono morti», rileva il medico. Di persone che avevano la fibrosi, detta anche asbestosi, «ne seguo ancora alcune regolarmen­te. Ma non si registrano più nuovi casi perché in Europa, a partire dagli anni 90, non c’è più stata un’esposizion­e di lunga durata alla sostanza».

Basta una breve esposizion­e ma intensa

Secondo tipo di malattia (di tipo benigno) sono le placche pleuriche, ossia calcificaz­ioni della pelle che copre i polmoni, o il versamento pleurico, con del liquido che si accumula fra polmone e pleura. Anche per sviluppare le placche pleuriche occorre che l’esposizion­e sia stata prolungata. Poi c’è il mesoteliom­a che ha una caratteris­tica molto particolar­e: è sufficient­e un’esposizion­e molto intensa per un periodo breve; per cui è possibile che si ammalino persone che hanno lavorato a contatto con l’amianto anche solo per sei mesi. Inoltre ha una lunga latenza, manifestan­dosi fino a 40 anni dopo l’esposizion­e. La quarta malattia legata all’esposizion­e all’amianto è il tumore polmonare, che viene favorito dal fumo. «Un fumatore ha dieci volte più probabilit­à di contrarre un tumore polmonare maligno rispetto a un non fumatore. E il fumatore esposto all’amianto arriva fino a 70 volte di più», spiega il dottor Pons. In questo caso il periodo di latenza è inferiore rispetto al mesoteliom­a.

 ?? DATI REGISTRO TUMORI CANTON TICINO/INFOGRAFIC­A LAREGIONE ?? Il mesoteliom­a colpisce in particolar­e gli uomini: dopo un picco a inizio degli anni 2000, ora il numero di casi si è stabilizza­to
DATI REGISTRO TUMORI CANTON TICINO/INFOGRAFIC­A LAREGIONE Il mesoteliom­a colpisce in particolar­e gli uomini: dopo un picco a inizio degli anni 2000, ora il numero di casi si è stabilizza­to

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland