Deviazioni lungo la strada

Quattro e Nove sono due uomini incaricati dalla loro compagnia di ricostruire una strada attraverso un paese appena uscito dalla devastazione della guerra.

Quattro e Nove non potrebbero essere più diversi: l’uno tanto ligio al regolamento, razionale persino nei suoi sentimenti, l’altro disposto a infrangere qualsiasi regola pur di assaporare ciò che la vita ha da offrirgli. Uno stoico e un epicureo, potrei azzardare. Nell’ultimo romanzo di Dave Eggers,

La parata, la costruzione di una strada diventa la metafora della costruzione di un’esistenza umana, sempre sospesa tra il desiderio di ordine, di regole, e il suo completo opposto, l’assoluta libertà, talvolta necessità, di trasgredire. E chi può dire fin dal principio quale delle due strade condurrà al successo e quale al disastro? Questo lo scopriamo solo alla fine.

Nel mezzo, Eggers ci mostra il valore della fiducia e della solidarietà, l’importanza del compromesso, la compassione per coloro che stanno peggio di noi: quel che ci fa scoprire che, tutto sommato, davanti a certe situazioni tragiche, i nostri problemi quotidiani ce li teniamo più che volentieri.

La parata di Dave Eggers Feltrinelli, 2019 140 pagine