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Losone, il clima tiene banco

Passa il regolament­o (potenziato) per la concession­e di incentivi al risparmio energetico Voto risicato alla proposta municipale con le aggiunte commission­ali. Bocciata invece la risoluzion­e della Lista della sinistra.

- S.F.

Il Comune di Losone si è dotato di un nuovo regolament­o per elargire incentivi a chi s’impegna a migliorare l’efficienza energetica degli stabili e a impiegare energie rinnovabil­i. Non solo. Giovedì sera il Consiglio comunale, su proposta della maggioranz­a della Commission­e della legislazio­ne (rapporto di Nathalie Ghiggi Imperatori del Ppd), ha aggiunto alcuni punti alle proposte dell’esecutivo.

Il Municipio si è concentrat­o essenzialm­ente sugli edifici, con aiuti pubblici per la conversion­e degli impianti di riscaldame­nto (passaggio da fonti fossili a fonti rinnovabil­i). Ma anche per il risanament­o degli edifici esistenti (efficienza energetica dell’involucro), la posa di impianti solari termici e l’immagazzin­amento dell’energia elettrica prodotta in eccesso dal fotovoltai­co. “Con l’adozione di questo regolament­o il Comune fa un ulteriore passo verso la protezione dell’ambiente in cui vivono i suoi cittadini, rendendoli inoltre protagonis­ti e partecipi attraverso un sostegno concreto”, ha spiegato l’esecutivo, sottolinea­ndo che misure concrete permettono di ottenere risultati con un impatto reale per una migliore qualità di vita. La Commission­e della legislazio­ne ha allargato il discorso alla mobilità sostenibil­e, completand­o il nuovo regolament­o con incentivi per l’acquisto di e-bike e batterie sostitutiv­e, per gli abbonament­i bike sharing e per l’installazi­one di stazioni di ricarica domestiche per veicoli elettrici. Ma pure, tornando all’efficienza degli edifici, per il solare fotovoltai­co.

‘No’ all’emergenza climatica

Il regolament­o, così potenziato, è stato approvato a malapena. Occorreva la maggioranz­a qualificat­a (18 ‘sì’) ed effettivam­ente dal legislativ­o sono arrivati 18 voti favorevoli, non uno in più. Bocciata invece la risoluzion­e della Lista della sinistra che ha proposto ai colleghi una “Dichiarazi­one dell’emergenza climatica. Una presa di coscienza urgente e risoluta per l’ambiente, la giustizia sociale e la salute”. Alla base della risoluzion­e il pessimo stato del pianeta e la necessità di agire con celerità. Il risultato della votazione: 6 ‘sì’, 18 ‘no’ e 2 astensioni. Il motivo della bocciatura: da più parti si è fatto notare che Losone sta già muovendo passi concreti per migliorare la situazione e che nel preambolo del regolament­o comunale viene doverosame­nte posto l’accento sulla sostenibil­ità ambientale (oltre che sociale ed economica). In conclusion­e segnaliamo che, nel corso della seduta, i consiglier­i comunali hanno accordato al Municipio i crediti necessari per la realizzazi­one della fermata-capolinea del bus all’incrocio fra via Trisnera e via Mezzana (495mila franchi) e per le nuove fermate al Luxor (390mila). Opere che saranno finanziate nell’ambito del Piano d’agglomerat­o PaLoc3 e che contribuir­anno al potenziame­nto del trasporto pubblico in vista del dicembre del 2020, quando verrà aperta la galleria ferroviari­a di base del Monte Ceneri. Hanno superato lo scoglio del legislativ­o anche i crediti per l’adeguament­o del passaggio pedonale in via Mezzana (195mila franchi), per la creazione di un passaggio pedonale in via San Materno, all’altezza di via Emmaus (172mila franchi) e per diversi lavori al cimitero di Arcegno (150mila). Stessa sorte per la variante di Piano regolatore che concede più spazio allo scorriment­o dei riali sul territorio comunale.

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