Campanella e primi esami
Si apre oggi in Vallese la stagione delle ragazze del Riva. Lugano al test Friborgo, atteso esordio casalingo per la Sam.
Seconda giornata di basket maschile e prima per quello femminile di serie A. Iniziano il Lugano, ospite dell’Olympic, e il Riva, in trasferta contro l’Hélios, oggi alle 17.30, mentre il debutto casalingo della Sam è per domani alle 17.00.
Andando con ordine, diamo la priorità alle donne: il Riva Basket è al via di una stagione che si annuncia molto in salita per il fatto, ampiamente descritto in sede di presentazione, che la squadra è giovanissima e con sole quattro giocatrici che hanno già calcato, almeno per qualche minuto, il parquet di serie A. Trasferta difficile ma delle altre si sa poco e chissà se non ci scappi, cammin facendo, qualche sorpresa. Per il Lugano il viaggio a Friborgo rappresenta già una prova del nove. Sabato scorso i bianconeri non hanno demeritato nella sconfitta casalinga 87-82 con Neuchâtel, ma hanno pagato sia l’inesperienza, sia una certa fragilità sotto le plance, senza dimenticare l’assenza di Porter in regia. L’americano dovrebbe esserci oggi ma non si sa mai. In ogni caso la sfida contro i burgundi è di quelle che non necessitano motivazioni particolari perché è una lotta che risale alla notte dei tempi. Dunque staremo a vedere come se la caveranno Mussongo e compagni al cospetto di una compagine costruita per l’Europa che, anche senza l’immarcabile Touré, non ha concesso nulla a Boncourt. Tra stranieri e nazionali svizzeri non abbiamo certamente paragoni sostenibili con il Lugano, ma a inizio stagione ci sono sempre colpi a sorpresa.
Alla palestra Nosedo i massagnesi favoriti contro il Nyon
Poche sorprese dovrebbe riservare invece la sfida fra la Sam Massagno e la neopromossa Nyon. Pur con le assenze già lamentate al debutto, la Sam è una signora squadra e lo ha ampiamente dimostrato a Ginevra una settimana fa nonostante il ko 8784. Non domini i Lions per più di 38 minuti se non sei forte: alla squadra ticinese è mancato un po’ di ossigeno e almeno un cambio. Il Nyon è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Monthey e a metà gara i vodesi erano già sotto di 20 punti. Segno evidente che la qualità non è delle migliori, anche perché il Nyon è una neopromossa che ha deciso di investire il giusto nella serie A, senza eccessi e accontentandosi di confermare in blocco i giocatori che hanno conquistato il salto di categoria, inserendo solo gli stranieri. Non mancheranno certamente i tifosi a Nosedo per vedere la loro squadra formato XL: c’è molta attesa a Massagno e tutti aspettano con ansia che l’infermeria si vuoti per vedere se effettivamente si può puntare al titolo. Considerato quanto visto lo scorso anno e i rinforzi arrivati in estate, non c’è proprio da dubitarne, anche perché rientrano Martino e Marko Mladjan. Sempre che in campo si vada con la massima determinazione anche contro i più deboli.