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Campanella e primi esami

Si apre oggi in Vallese la stagione delle ragazze del Riva. Lugano al test Friborgo, atteso esordio casalingo per la Sam.

- di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Seconda giornata di basket maschile e prima per quello femminile di serie A. Iniziano il Lugano, ospite dell’Olympic, e il Riva, in trasferta contro l’Hélios, oggi alle 17.30, mentre il debutto casalingo della Sam è per domani alle 17.00.

Andando con ordine, diamo la priorità alle donne: il Riva Basket è al via di una stagione che si annuncia molto in salita per il fatto, ampiamente descritto in sede di presentazi­one, che la squadra è giovanissi­ma e con sole quattro giocatrici che hanno già calcato, almeno per qualche minuto, il parquet di serie A. Trasferta difficile ma delle altre si sa poco e chissà se non ci scappi, cammin facendo, qualche sorpresa. Per il Lugano il viaggio a Friborgo rappresent­a già una prova del nove. Sabato scorso i bianconeri non hanno demeritato nella sconfitta casalinga 87-82 con Neuchâtel, ma hanno pagato sia l’inesperien­za, sia una certa fragilità sotto le plance, senza dimenticar­e l’assenza di Porter in regia. L’americano dovrebbe esserci oggi ma non si sa mai. In ogni caso la sfida contro i burgundi è di quelle che non necessitan­o motivazion­i particolar­i perché è una lotta che risale alla notte dei tempi. Dunque staremo a vedere come se la caveranno Mussongo e compagni al cospetto di una compagine costruita per l’Europa che, anche senza l’immarcabil­e Touré, non ha concesso nulla a Boncourt. Tra stranieri e nazionali svizzeri non abbiamo certamente paragoni sostenibil­i con il Lugano, ma a inizio stagione ci sono sempre colpi a sorpresa.

Alla palestra Nosedo i massagnesi favoriti contro il Nyon

Poche sorprese dovrebbe riservare invece la sfida fra la Sam Massagno e la neopromoss­a Nyon. Pur con le assenze già lamentate al debutto, la Sam è una signora squadra e lo ha ampiamente dimostrato a Ginevra una settimana fa nonostante il ko 8784. Non domini i Lions per più di 38 minuti se non sei forte: alla squadra ticinese è mancato un po’ di ossigeno e almeno un cambio. Il Nyon è reduce dalla sconfitta casalinga contro il Monthey e a metà gara i vodesi erano già sotto di 20 punti. Segno evidente che la qualità non è delle migliori, anche perché il Nyon è una neopromoss­a che ha deciso di investire il giusto nella serie A, senza eccessi e accontenta­ndosi di confermare in blocco i giocatori che hanno conquistat­o il salto di categoria, inserendo solo gli stranieri. Non mancherann­o certamente i tifosi a Nosedo per vedere la loro squadra formato XL: c’è molta attesa a Massagno e tutti aspettano con ansia che l’infermeria si vuoti per vedere se effettivam­ente si può puntare al titolo. Considerat­o quanto visto lo scorso anno e i rinforzi arrivati in estate, non c’è proprio da dubitarne, anche perché rientrano Martino e Marko Mladjan. Sempre che in campo si vada con la massima determinaz­ione anche contro i più deboli.

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TI-PRESS/F.AGOSTA Trasferta impegnativ­a alla St-Léonard per Mussongo e compagni

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