‘Ci mancano i gol sporchi’
Nonostante la sconfitta, Manzato è ottimista: ‘I risultati non sono sempre quelli sperati, ma la prestazione conta’
Quando Manzato terminerà la carriera, uno spazio nel video dei ricordi quel paratone sul tiro di Jeffrey lo troverà sicuramente. «Ero contento sul momento, ma sono stato pure un po’ fortunato – racconta il portiere –. Quando Froidevaux ha ricevuto il disco pensavo tirasse, invece ha optato per un passaggio in mezzo, ho allungato il braccio e il puck è finito nel guantone. È buffo, a volte questi interventi spettacolari in fondo nascono da errori di piazzamento. Comunque alla fine il tutto si è rivelato inutile». Già, perché l’Ambrì lascia Losanna a mani vuote al termine di una sfida combattuta. «Forse abbiamo commesso uno o due errori in più dell’avversario che hanno fatto la differenza. È frustrante, la sconfitta è arrivata al termine di una buona settimana. Non ci sono sempre stati i risultati sperati, ma è importante tener conto delle prestazioni e costruire su di esse». Il 35enne sta disputando un campionato ad altissimi livelli e con oltre il 94% di parate è attualmente al secondo posto della speciale classifica. «La gente guarda ovviamente i numeri, sono indicativi, fanno parte del gioco, ma io non amo troppo basarmi su queste statistiche: è più importante il mio feeling; mi fa capire meglio la prova. Attualmente mi sento bene, in fondo è il frutto della preparazione estiva. Con Pauli Jaks pianifichiamo l’allenamento anche in base all’impiego e dosiamo di conseguenza i carichi di lavoro. Approfitto di ogni istante di gioco, cerco di essere il più rilassato possibile e di leggere il gioco. Insomma mi diverto», conclude il friborghese. L’assistente allenatore René Matte fa il punto della situazione. «Nel weekend ho visto un passo avanti a livello di regolarità, ma evidentemente bisogna progredire ulteriormente e possiamo farlo solo grazie al lavoro quotidiano che è la nostra base. Difensivamente stiamo agendo bene, concediamo poco, mentre in attacco dobbiamo creare maggiormente. Ci mancano i gol sporchi». L’Ambrì ha tolto il portiere già al 57’23’’. «Avevamo un ingaggio in attacco, non sapevamo se ne avremmo avuto un altro più in là e il Losanna ci pareva un po’ affaticato. D’altronde era alla quarta partita in una settimana, volevamo quindi mettere il massimo della pressione». Ha fatto infine discutere la dura carica di Nodari al 38’ ai danni di Bianchi (sanguinante al volto) e punita con soli 2’ + 10’. «La decisione avrebbe potuto essere più severa». Come dare torto a Matte? Il capitano oltretutto non si era già liberato del disco.