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Il sette, numero fortunato

Alla Ilfis Lugano battuto ai rigori dopo non essere mai andato in svantaggio. Romanenghi: ‘Dobbiamo sfruttare le occasioni’.

- Di Valdo Baumer

Langnau – Da un lato c’è l’amarezza per aver perso una partita che si poteva sicurament­e vincere. Dall’altra c’è però la soddisfazi­one per avere ottenuto il settimo risultato utile consecutiv­o e per avere offerto l’ennesima buona prestazion­e. È con questi sentimenti che il Lugano esce dal weekend chiuso con la sconfitta ai rigori a Langnau.

«Non abbiamo sfruttato bene le occasioni avute e abbiamo commesso troppi falli che ci hanno spezzato il ritmo», esordisce Matteo Romanenghi».

Anche sabato è stato il secondo tempo, quello in cui la compagine di Kapanen si è fatta schiacciar­e maggiormen­te: «Con la panchina lontana dovremmo mandare i dischi in profondità senza perderli – continua il ticinese – perché chi è dentro si stanca e chi è in panchina perde il ritmo». Ciononosta­nte la prestazion­e è stata nuovamente più che soddisface­nte: «Di sicuro non abbiamo giocato male, ci sono stati lati positivi e altri meno. Ma stiamo ingranando bene».

E se gli altri momò in rosa Fazzini e Sannitz stanno trascinand­o la squadra con reti e assist, Romanenghi lo sta facendo con il lavoro oscuro (lo dimostra anche un taglio al labbro per una bastonata... di Lammer): «Finora ho comunque già segnato un gol e giocare con Fazzini mi piace, cerco di dargli più dischi possibile». «Essere in vantaggio a dieci minuti dalla fine ci avrebbe dovuto dare la spinta per vincere – racconta invece il coach Sami Kapanen –, ma le situazioni speciali hanno costretto giocatori come Lajunen a giocare più del previsto. Avremmo anche dovuto gestire meglio il ‘momentum’ a nostro favore».

In ogni caso la delusione per la sconfitta è un aspetto positivo: «Uscire delusi da questa partita è un buon segnale: dimostra la nostra fame di vittoria».

Fra coloro che hanno disputato una prova positiva c’è nuovamente il portiere Stefan Müller: «Sta giocando bene, ci ha garantito di avere delle possibilit­à per vincere la partita, anche ai rigori durante i quali dobbiamo riuscire a conquistar­e fiducia». La costanza è una qualità che non manca al Lugano, reduce da sette partite utili dopo una settimana da sette punti. Ora si tratta di proseguire sullo slancio, a partire dalla sfida casalinga di domani contro il Rapperswil, squadra che, come il Langnau, punta parecchio su una difesa solida e, soprattutt­o, sulla classe dei propri stranieri d’attacco. «Pesonen è probabilme­nte l’avversario più forte che abbiamo incontrato finora: mette moltissima energia, lavora per la squadra e ha sempre il sorriso», Kapanen dixit.

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KEYSTONE Kapanen sul topscorer finlandese: ‘È probabilme­nte l’avversario più forte affrontato finora’

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