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A fare la differenza è Harri Pesonen

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Langnau – Il vantaggio ospite arriva dopo soli 88’’, quando Loeffel lancia Sannitz solo contro Punnenovs, trafitto da un preciso polsino. In seguito difese protagonis­te fino a un’invenzione di Fazzini in superiorit­à numerica; dopo 18’ il topscorer raccoglie un rebound su tiro di Klasen e smarca Suri sul secondo palo, che realizza a porta quasi vuota il primo gol in bianconero. Nel periodo centrale sono i tigrotti a iniziare meglio e a trovare il gol (in 92 secondi), grazie a una staffilata di Schilt. Il Langnau spinge soprattutt­o con i suoi stranieri, e Maxwell trova il pareggio superando facilmente Sannitz e Wellinger e infilando il puck rasoghiacc­io in rete. Subito dopo Klasen sfiora il palo. Il Lugano ritrova il vantaggio a 2’ dalla pausa: Jörg in azione di sfondament­o appoggia nello slot e Bertaggia batte Punnenovs. Il ticinese è protagonis­ta anche in entrata di terzo tempo quando colpisce il palo su passaggio di Bürgler, che poco dopo viene fermato fallosamen­te. Quando poi sono i Tigers in powerplay, Diem scheggia la traversa. Il pareggio arriva però a parità numerica, al 53’17” con Blaser (secondo assist per Pesonen). Al 56’ è il Lugano ad avere un uomo in più, ma il Langnau riesce a portare la sfida al prolungame­nto, dove Klasen e Pesonen hanno un’occasione a testa. L’epilogo arriva solo ai rigori, dove l’unico a segnare è Pesonen con una bellissima finta.

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