Sì alle soldatesse nel regno saudita
Ryad – Le donne potranno arruolarsi nell’esercito dell’Arabia Saudita per la prima volta nella storia del regno: la notizia, data dal quotidiano ‘Asharq Al-Awsat’, segna un ulteriore passo avanti del Paese sul cammino del cosiddetto programma di riforme Vision 2030 lanciato dal controverso principe ereditario Mohammad bin Salman con il duplice scopo di rendersi indipendente dal petrolio e attrarre investimenti esteri. Finora le donne saudite potevano essere impiegate nei servizi di sicurezza e potevano operare in aree come la lotta al narcotraffico, la vigilanza dei detenuti e le indagini criminali: secondo la nuova direttiva potranno arruolarsi come soldatesse semplici e fare carriera fino al grado di sergente nei vari rami dell’esercito. “L’ammissione delle donne nel ministero più importante del regno è un grande passo nella direzione giusta”, ha commentato al giornale Hassan al-Shihiri, un ex ufficiale del ministero della Difesa. Come è noto, l’anno scorso in Arabia Saudita è stato abolito il divieto per le donne al volante, mentre da agosto le ‘over 21’ possono viaggiare all’estero senza il permesso di un tutore maschio. È di sabato invece la notizia secondo cui le coppie straniere non sposate potranno soggiornare nella stessa camera d’albergo nell’ambito di un nuovo regime di visti volto a sviluppare il settore del turismo.