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I gabbiani migrano o no?

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A molti sono noti i più importanti uccelli migratori come le rondini, il rondone, le anatre, le cicogne ecc. Ma anche i gabbiani migrano. O, almeno, alcune specie lo fanno e in altri casi solo i più giovani e robusti, mentre le coppie più anziane sono diventate stanziali, vista l’abbondanza di cibo. In Svizzera nidifica solo il gabbiano reale. La specie ha cominciato a colonizzar­e il nostro Paese negli anni Sessanta e da allora è in forte aumento, anche grazie alla sua adattabili­tà. Non si sente disturbato dagli esseri umani. In Ticino nidifica nel Locarnese.

In generale i gabbiani migrano da nord verso sud, mentre le specie che vivono a latitudini più basse sono stanziali. In pratica, la migrazione dei gabbiani è un po’ a “metà”. In volo è difficile fermarli, ma preferisco­no rimanere vicino alle coste. Si spingono anche fino a raggiunger­e i pescherecc­i per procurarsi più facilmente cibo oppure seguono i fiumi per raggiunger­e discariche a cielo aperto e grandi città. Il gabbiano tridattilo, una volta finita la stagione degli amori, si spinge in mare aperto e migra dalle coste inglesi verso quelle canadesi.

Il gabbiano di Sabine, invece, è un uccello migratore purosangue. Nidifica soprattutt­o nelle isole Spitsberge­n (un’isola della Norvegia) o comunque nell’Artico nordameric­ano. Vive in piccoli gruppi. In inverno, però, preferisce sfuggire alle temperatur­e basse e sverna sulle coste occidental­i dell’Africa. I piccoli gruppi che migrano possono essere osservati sulle coste dell’Europa occidental­e. Questa specie ha una migrazione circumpola­re e a fine estate attraversa l’Atlantico e il Pacifico per svernare anche sulle coste sudamerica­ne.

La leggenda

Secondo un’antica leggenda dei nativi americani, i gabbiani sarebbero i guardiani della luce del sole: la terrebbero nascosta e custodita gelosament­e in una scatola, per farla uscire all’alba e per poi farla tornare al suo posto al tramonto.

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