laRegione

Furti Migrolino, pene sospese

- Di Dino Stevanovic

Atto d’accusa quasi integralme­nte confermato e quattro pene sospese. Si è chiuso il processo relativo al furto di quasi 6’500 stecche di sigarette alla Migrolino di Manno tra il gennaio del 2014 e l’agosto del 2015. Valore complessiv­o del maltolto: circa mezzo milione di franchi. «Si è tenuto conto dell’intensità dell’agire delittuoso – ha detto la presidente della Corte delle Assise criminali Francesca

–, in un anno e mezzo è stato commesso un numero considerev­ole di furti». Il piano – come spiegato giovedì durante il dibattimen­to – è stato attuato da quattro persone: due donne e due uomini. Le prime due erano la sostituta gerente (un’italiana 42enne) e una commessa (anch’essa italiana, di 36 anni), che hanno sistematic­amente alleggerit­o gli scaffali della stazione di rifornimen­to malcantone­se. I pacchi di ‘bionde’ venivano poi o trattenuti per consumo personale o regalati, ma principalm­ente rivenduti a un italiano 55enne che a sua volta li smerciava traendone profitto. «Sussiste l’aggravante della banda, come pure del mestiere» ne ha concluso la giudice. A vantaggio delle due donne è stata considerat­a «una limitata pericolosi­tà, avendo agito nel negozio dove lavoravano» e un’elevata credibilit­à. Per la più giovane in particolar­e è stato riconosciu­to il sincero pentimento, tanto che la donna lavora ancora per lo stesso datore di lavoro (costituito­si accusatore privato). Entrambe sono state condannate per furto aggravato: a 24 mesi la 42enne, alla metà la 36enne. Sospese per 2 anni entrambe le pene. Sono 18 invece i mesi per il 55enne, condannato per istigazion­e aggravata al furto, mentre solo 10 i mesi sospesi per 2 anni per il 33enne, ex compagno di una delle due condannato per ricettazio­ne aggravata per un importo minore di sigarette.

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Verda Chiocchett­i
TI-PRESS Quattro condanne Verda Chiocchett­i

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