Decs: Dimat ‘metodo non attuale’? Ecco qualche precisazione
Dopo aver letto le motivazioni del direttore della Divisione della scuola Emanuele Berger sulle ragioni che hanno portato a ritenere Dimat un approccio, un “metodo non attuale”, come formatore del Gruppo Dimat e come maestro mi preme fare qualche precisazione. Il Direttor Berger afferma che “… il Gruppo Dimat non si è implicato nel processo di elaborazione del nuovo Piano di studio”. Ora, questo non è del tutto corretto, in quanto alcuni formatori si sono offerti e adoperati per poter entrare a far parte di questi importanti lavori. Vorrei solo ricordare che il sottoscritto ha lavorato nel gruppo per la stesura del Piano di Studio della matematica, come rappresentante dei docenti e del Gruppo Dimat; un altro formatore si era offerto di entrare nel “Gruppo Modulo Zero” per la matematica, gestito dalla professoressa Sbaragli, (...)
(...) ma ha rinunciato in quanto gli era stato detto che “o lavorava con loro o con il Gruppo Dimat, doveva scegliere da che parte stare”. Non da ultimo due rappresentanti di Dimat si erano offerti, su richiesta del Decs, di entrare nel gruppo di matematica per portare l'esperienza Dimat e vedere cosa bisognasse fare per renderlo “compatibile” con le attuali scelte dei nuovi Piani di Studio. Anche lì, malgrado il Direttor Berger avesse promesso un accompagnamento dei due all’interno del gruppo, cosa purtroppo non avvenuta, dopo un paio di incontri ci si è resi conto che non c’era nessuno spazio di discussione per Dimat e di conseguenza i due rappresentanti hanno preferito lasciar perdere.
Questi sono solo due esempi di come i formatori del Gruppo Dimat abbiano cercato più volte di dialogare con il Decs per poter modificare e attualizzare l’approccio ai nuovi Piani di Studio. Se poi penso che il gruppo di formatori voleva, sempre per quanto riguarda l’attualizzazione di Dimat, lanciare una raccolta dati sulle necessità di corsi specifici, sui materiali da rivedere e sulle competenze trasversali tra Dimat e i nuovi Piani di Studio, attività queste che sono state tutte bloccate dal Decs, mi sembra poco corretto affermare che il gruppo dei formatori non si sia implicato nel cercare un dialogo costruttivo durante il processo di elaborazione del nuovo Piano di Studio.