Ricordi da scacciare
La Nazionale svizzera a Copenaghen per dimenticare il 3-3 dell’andata e lanciarsi verso Euro 2020
Vincere in Danimarca per andare, tre giorni più tardi a Ginevra, a conquistare il biglietto per Euro 2020 contro l’Eire. Sembra facile, ma un conto è dirlo, un conto è farlo. Questa sera a Copenaghen scenderà in campo una squadra rossocrociata con una valigia di dubbi in più del necessario. A partire dall’assenza di Shaqiri, l’uomo che più di tutti avrebbe potuto scompaginare i piani offensivi dei padroni di casa. Ma se il forfait di XS era conosciuto da tempo, quello possibile di Fabian Schär è materia recente. Il difensore del Newcastle e perno del gioco difensivo elvetico, è alle prese con problemi a un ginocchio e potrebbe essere risparmiato in vista della sfida di Ginevra. L’assenza dello scorer di Dublino contro l’Irlanda rappresenterebbe un colpo molto pesante per tutto l’assetto difensivo (e di prima impostazione offensiva) elvetico.
Chi, invece, dovrebbe scendere in campo è colui che, fino a qualche giorno fa, era il meno atteso di tutti: Stephan Lichtsteiner... «È un modello per tutti gli altri giocatori – analizza Vladimir Petkovic –. È in grado di aiutare la squadra e domani in campo lo dimostrerà». Per poi accorgersi di essere andato un po’ troppo in là con le affermazioni pre-partita e tentare un’improbabile inversione a U... «Nel caso in cui dovesse giocare...». Lichtsteiner sarà dunque al suo posto sul fianco destro di uno schieramento a tre difensori. Nel caso in cui Schär non dovesse farcela, al fianco di Akanji ed Elvedi troverebbe spazio Rodriguez, con Benito che scivolerebbe sul fianco sinistro, con Freuler, Xhaka e Zakaria ad occupare l’asse centrale. Il dubbio rimane per quanto riguarda la coppia d’attacco. Fatta salva la titolarizzazione di Haris Seferovic, resta da capire chi lo affiancherà tra Embolo e Mehmedi.
Al di là dei nomi di chi scenderà in campo, la Nazionale dovrà cercare di scordare un recente passato fatto di troppe rimonte subite negli ultimi minuti: contro il Portogallo, contro l’Eire, ma soprattutto contro la Danimarca, quando la Svizzera aveva costruito un comodo triplo vantaggio per poi farsi rimontare sul 3-3 dall’84’ al 92’... «Dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, fare astrazione da ciò che è capitato negli ultimi minuti di certe nostre partite – aggiunge Petkovic –. Sono situazioni che nel calcio si possono produrre. Situazioni incredibili come quanto successo a noi contro la Danimarca, ma anche al Liverpool che in Champions si è fatto recuperare dal 3-0 al 3-3 dal Salisburgo. Starà a noi imporre il gioco per 90’. E dovremo essere più forti che a Basilea per non commettere gli stessi errori nei minuti finali».
Anche senza Shaqiri e con Schär a mezzo servizio, il c.t. rossocrociato chiede ai suoi una prova d’orgoglio, una prestazione all’altezza delle loro capacità. I mezzi ci sono, sta ai giocatori dimostrare di volere a tutti costi gli Europei 2020.