‘Faremo la nostra parte’
Oggi Lugano a Pully per rimediare alle due sconfitte. Mentre la Sam deve mostrare di aver registrato la difesa.
Due partite in A maschile, quella odierna fra Pully-Losanna e Tigers e quella di domani, quando la Sam ospita il Neuchâtel. In campo femminile, invece, il Riva ha riposato ieri sera, mentre domani se la vedrà con la corazzata Elfic. E, diciamolo subito, non sono questi i miracoli che attendono le rivensi all’orizzonte.
Il coach: ‘Fiero di quanto fatto in settimana, con un gruppo quasi al completo’
Il Lugano viene da due sconfitte durante le quali si sono comunque viste buone cose: nella prima sfida, in casa contro il Neuchâtel, è mancato un pizzico di esperienza, mentre a Friborgo le cose sono andate bene per metà gara, poi la fisicità, eufemismo, e la qualità dei burgundi hanno fatto la differenza. Il tutto senza il play Porter. E se ci sarà oggi, lo chiediamo al coach Cabibbo. «Porter ha cominciato a corricchiare in settimana ma non è della partita – spiega il coach dei Tigers –. Dovrebbe rientrare la prossima settimana». Un’assenza importante. «Certamente – aggiunge –. Avere un cambio in più è sempre utile, anche se gli stranieri sul terreno sono sempre tre. Ma significa anche ruoli diversi, ad esempio, per Portannese o Stevanovic. Alchimie tattiche più versatili». Soddisfatto sinora dei tuoi ragazzi? «Ho detto loro che devono avere maggiore fiducia e rispettare le esigenze della squadra ma sono fiero di quanto visto in settimana, con ottimi allenamenti finalmente quasi al completo».
Il Pully è un osso duro in casa. «Cercheremo di fare la nostra parte al meglio. Certamente siamo nella stessa fascia e quindi una vittoria esterna sarebbe linfa per il morale e l’autostima».
I messaggi da recepire
In casa Sam si guarda al Neuchâtel con i dovuti riguardi. Anche i neocastellani hanno perso contro il Ginevra e scendono in Ticino con l’obiettivo di bissare il successo dell’Elvetico. La Sam ha però altra forza, visto il roster a disposizione di Gubitosa. Ma, lo si è visto contro il Nyon, se non ci sono determinazione e cervello ci si complica la vita. Per bravini che fossero, gli avversari hanno approfittato alla grande della serata di porte aperte della difesa massagnese, arma letale lo scorso campionato. «Dobbiamo tornare a giocare con la stessa mentalità della passata stagione, quando i nostri avversari si dovevano sudare ogni canestro», era stato il commento del coach a fine gara. Con i vari cambiamenti intervenuti si poteva ipotizzare una maggiore difficoltà nella gestione della palla in attacco, ma gli oltre 100 punti, uniti agli 84 di Ginevra, hanno dimostrato che il potenziale offensivo non è latente, anzi. Si tratterà di vedere domani come i giocatori avranno recepito i messaggi. Il Neuchâtel ha una buona squadra ma nulla di trascendentale. Alla Sam il compito di dimostrarlo.