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A Giubiasco un ufficio postale al passo coi tempi

La rinnovata filiale, oltre al mantenimen­to di quelli classici, presenta un potenziame­nto dei servizi digitalizz­ati

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Maggiore autonomia, praticità e accessibil­ità. Sono i vantaggi del rinnovato ufficio postale di Giubiasco, l’ottavo che l’ex regia federale ha ammodernat­o in Ticino adattandos­i al fenomeno della digitalizz­azione. Perché, come spiegato da Rachele Aebersold-Guidicelli durante l’inaugurazi­one ufficiale di ieri, «anche la Posta è cosciente che i tempi stanno cambiando». La responsabi­le del settore delle filiali del Bellinzone­se e Valli ha parlato di un netto calo del volume di lettere che, unito alla crescita delle operazioni online, suggerisce un «adeguament­o alle esigenze dei clienti». Sono infatti di carattere digitale le principali novità introdotte alla filiale di via Bellinzona 6, che si presenta con un nuovo e accoglient­e arredament­o interno. Con l’introduzio­ne di una nuova area di servizi digitali sarà possibile depositare pacchi preaffranc­ati, pagare fatture ed eseguire versamenti con la carta di credito senza dover attendere allo sportello. Sul posto sarà presente un collaborat­ore pronto a fornire indicazion­i pratiche. Altra novità, la realizzazi­one di un’area di gioco per bambini. Un ufficio che continuerà comunque a fornire i servizi tradiziona­li attraverso cinque sportelli, ha sottolinea­to Vincenzo Mozzini, responsabi­le d’esercizio settore filiali Bellinzone­se e Valli. Un servizio ancora necessario (in particolar­e a beneficio degli anziani) che, insieme all’introduzio­ne di uno sportello per le persone disabili, rende la filiale (una delle più frequentat­e della regione) conforme ad ogni esigenza. «Non è scontato ed è quindi positivo, in ottica futura, osservare un potenziame­nto dei servizi», ha detto Mauro Minotti, capodicast­ero Finanze, economia e sport. L’incremento della digitalizz­azione non ha avuto ricadute sul numero dei dipendenti, rimasto stabile. Il responsabi­le Dino Raveglia sarà assistito da sei collaborat­ori e un apprendist­a. La presentazi­one di ieri è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulla riorganizz­azione della Posta in Ticino, che negli ultimi anni ha rimpiazzat­o diverse filiali con le agenzie in partenaria­to o il servizio a domicilio. Nell’Alto Ticino sono ancora in corso le discussion­i con i Municipi sulla sorte degli uffici postali di Giornico, Ambrì e Malvaglia (che la Posta vorrebbe trasformar­e in filiali in partenaria­to). Già certe di una trasformaz­ione di questo tipo sono le sedi di Lumino (verosimilm­ente ad inizio 2020) e Cadenazzo (entro fine anno). Lo stesso destino attende Camorino e Claro, su cui pende tuttavia il ricorso del Municipio di Bellinzona che ha chiesto all’autorità di vigilanza PostCom di valutare nuovamente l’opzione di mantenere l’attuale servizio. Nel caso in cui non tornasse sui propri passi, la Città propone di assorbire l’attività postale negli sportelli di quartiere. Come noto, entro fine anno sorgerà ad Airolo una filiale concepita – come a Giubiasco – secondo i più moderni standard. In Mesolcina, infine, non sono per ora previste modifiche per gli uffici ‘autonomi’ di Mesocco, Roveredo e Buseno.

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