‘Salviamo la montagna’, i vincitori
I premi del concorso letterario transfrontaliero assegnati sabato a Toceno
Folta partecipazione di pubblico alla cerimonia di consegna del “Premio Letterario Internazionale Andrea Testore Plinio Martini - Salviamo la Montagna”, che quest’anno ha celebrato il suo decennale. In tanti – come riferisce ossolanews.it — anche provenienti dal Canton Ticino, hanno affollato sabato pomeriggio la sala polifunzionale di Toceno per un pomeriggio all’insegna della cultura e del piacere dello stare insieme, per un evento che è da 10 anni dedicato al benefattore vigezzino, di Toceno, Andrea Testore a allo scrittore di Cavergno Plinio Martini. «È un concorso che cresce di qualità con il passare delle edizioni» – ha evidenziato il presidente della giuria, il professor Alessandro Martini, ex docente di letteratura all’Università di Friburgo. Parole di soddisfazione anche per il sindaco di Toceno, Tiziano Ferraris. Ad aggiudicarsi il premio, nella Sezione Narrativa, è stata Adele Ariola, di Domodossola. Secondo classificato Moreno Bianchi, del Canton Grigioni, a pari merito con Nadir Signori, del Canton Ticino. Terza Maria Pia Pallotta, di Preglia di Crevoladossola. Nella sezione Poesia primo posto per Rita Vecchi di Druogno, davanti a Fabiola Dattrino di Bellinzona, quindi la verbanese Maria Cristina Pasquali, Lorenzo Spurio di Jesi e all’altro vigezzino Giacomo Ielmoli. Nella Sezione Giornalismo è risultato vincitore Marco Travaglini, di Omegna, davanti a Rita Boini, giornalista umbra (giunta appositamente a Toceno da Perugia per ritirare il premio e visitare la Valle dei Pittori). Terzo Giampiero Vergano di Toceno. Nella Sezione Emigrazione, infine, si sono classificati primi a pari merito il verbanese Carlo Bava e Sergio Di Benedetto, di Vedano Olona. Seconda classificata la vigezzina Lorella Giorgis, davanti a Sonia Galli di Lugano. Un plauso alla manifestazione è giunto da Rachele Martini (presidente della Fondazione Val Bavona). Gli Amici della Montagna, come ogni anno, hanno dedicano un premio a un vigezzino o un ente che si è contraddistinto nella salvaguardia della montagna: quest’anno il riconoscimento è andato al paese di Villette. Una targa è infine stata dedicata allo scrittore Benito Mazzi, assente per motivi di salute, come riconoscenza e allo studioso di emigrazione, Giorgio Cheda.