Stadio Riva IV, l’Fc Chiasso ‘ci mette la faccia’
L’Fc Chiasso ha deciso di “metterci la faccia” e, da ieri, anche un portale web (www.progettostadiorivaiv.ch). Sul progetto (del Municipio cittadino) di cedere il testimone e il timone dello stadio comunale alla società calcistica per i prossimi 15 anni (cfr. ‘laRegione’ del 26 settembre) si vuole giocare a carte scoperte in nome della “massima trasparenza”. È stato lo stesso sodalizio, ieri, ad annunciarlo in una nota. Da qui la decisione di aprire un sito, di confrontarsi con i consiglieri comunali – ci sarà un incontro il prossimo 23 ottobre sul... campo – e di attivare un canale di comunicazione diretto con i cittadini. Popolazione che, sul sito, potrà dialogare con i responsabili della squadra rossoblù. Qual è l’obiettivo dichiarato? Svelare il progetto dell’Fc e “fugare ogni dubbio”. In altre parole, fare chiarezza sulla proposta tradotta in una convenzione contenuta nel messaggio municipale appena recapitato ai consiglieri e ora all’esame della Commissione della gestione. La società diretta da Nicola Bignotti non ha esitazioni: questo passo rappresenta una “opportunità” per la cittadina. «È un progetto ambizioso, che riteniamo essenziale per garantire prospettive future al calcio sul nostro territorio – si spiega per voce dello stesso Bignotti –, ma siamo convinti che possa rappresentare nel contempo una grande occasione di sviluppo e di crescita per tutta la città e la regione del Mendrisiotto». L’Fc si rende conto di quanto sia importante il patrimonio dello stadio Riva IV per la città di Chiasso, ribadisce il direttore generale. «Ma siamo certi – conferma – che, una volta messi sulla bilancia i pro e i contro di questa iniziativa, non ci saranno dubbi e perplessità su quale sia la miglior scelta da compiere nell’interesse della città, dei suoi cittadini e del suo futuro. In ogni caso, siamo assolutamente aperti a ogni tipo di confronto, approfondimento e chiarimento: siamo pronti ad accogliere e a valutare qualsiasi idea che sia finalizzata a migliorare la proposta, nell’interesse della città e dei suoi cittadini. Crediamo – conclude – che sia una sfida per tutti (la Città, i cittadini, la regione del Mendrisiotto) e che la massima condivisione sia importante per migliorare il progetto e renderlo vincente».