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Colt & soda

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Zurigo – L’idea di vietare il consumo di alcol sul lungolago di Zurigo per ridurre violenza e vandalismo, lanciata nei media dal capo della polizia cittadina una settimana fa, sta subendo una raffica di critiche. L’ultima emana dall’associazio­ne Pro Nachtleben (per la vita notturna), che riunisce i partiti giovanili del capoluogo.

L’associazio­ne si esprime all’indomani della pubblicazi­one sulla Nzz am Sonntag di un articolo dedicato alla presa di posizione del comandante Daniel Blumer. Questi, in un dibattito trasmesso dalla television­e svizzerote­desca Srf il 6 ottobre, aveva detto di voler aprire la discussion­e su un divieto di portare armi e consumare alcolici in alcuni spazi pubblici, in particolar­e lungo l’Utoquai, la strada che costeggia la riva destra del lago in pieno centro a Zurigo. “È come se si dicesse: qui non c’è posto per alcol e armi”, ha detto Blumer durante l’emissione Basler Zeitung Standpunkt. Per il comandante, che ha fatto riferiment­o alla pratica di varie città in area germanofon­a, il divieto indurrebbe un cambiament­o di comportame­nto delle persone e facilitere­bbe il compito delle forze dell’ordine.

Il problema della violenza e del vandalismo sulle rive del lago è incontesta­bile. L’ultimo esempio risale alla notte tra venerdì e sabato, quando proprio sull’Utoquai un ventunenne ha gravemente ferito con un coltello un suo coetaneo e una donna di 18 anni. Alla television­e Blumer non ha voluto precisare come intendesse concretame­nte attuare il divieto e in quali perimetri. Il suo servizio mediatico, contattato dalla Nzz am Sonntag, ha indicato che per il momento non vi sono progetti precisi. Sull’efficacia dei divieti di consumo di alcol in perimetri circoscrit­ti gli esiti delle pratiche adottate in Svizzera e all’estero non permettono di trarre conclusion­i definitive. Secondo il sindaco socialdemo­cratico di Vienna Michael Ludwig la proibizion­e imposta sulla piazza Praterster­n ha permesso di “ridurre chiarament­e il numero di delitti”. Divieti geografica­mente circoscrit­ti si sono rivelati utili anche nelle città tedesche di Monaco e Dresda, ha detto Blumer alla Srf. La città di Singen (D), alla frontiera col canton Sciaffusa, proprio la settimana scorsa ha imposto il divieto di consumo di alcolici nella zona pedonale. In Svizzera proibizion­i del genere sono appannaggi­o quasi esclusivo di Coira dove, dal 2008, chi beve in strada di notte viene multato. Questa norma, rimasta controvers­a, ora sarà quasi certamente abolita. Il Municipio ha proposto lo stralcio la scorsa estate perché da un lato la situazione in termini di sicurezza è migliorata e dall’altro l’attuazione della misura si è rivelata difficile.

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KEYSTONE Cambierò aria, per un po’

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