Nel carcere, ‘facciamo yoga coi detenuti’
Si chiama Jaminor Haiti, la Ong fondata da Jacomelli dopo il terremoto. Coinvolge vari professionisti ed i progetti sono diversi: la coltura di Spirulina, un’alga ricca di proteine e di altri principi attivi, per combattere la malnutrizione (“Ne soffre l’80% della popolazione con conseguenti ritardi mentali”), scuola e formazione di adolescenti, corsi di recupero in carcere, la costruzione di un ospedale (prima fase per un investimento di 800mila dollari). L’obiettivo è migliorare la situazione sanitaria, diminuire i rischi di epidemie, favorendo la prevenzione. I progetti hanno già ricevuto il benestare dei ministeri competenti. «I fondi stavano arrivando ma ora tutto è sospeso». Dentro la prigione di Les Cayes, Jacomelli ha promosso il corso ‘Prison S.M.A.R.T.’. Lezioni di yoga, respirazione, meditazione studiati apposta per ridurre rabbia, stress, vergogna e interrompere il circolo vizioso della violenza. Tecniche insegnate ad un piccolo gruppo, poi condivise con tutti i 600 detenuti. I commenti di chi ha partecipato: “L’esperienza ha cambiato la nostra percezione di noi stessi, del penitenziario, favorendo un benessere nei giorni seguenti”. Anche questo un progetto, per ora, in standby.